Storia avventurosa della medicina di Paolo Mazzarello

Qualsiasi scienza sia oggetto del nostro studio, deve essere collocata nel suo contesto storico. Nessuna scienza può essere separata dai suoi legami con il passato e la medicina non fa eccezione.
Non solo la pratica medica, i progressi e le scoperte in questo campo, sono strettamente connessi all’evoluzione del pensiero umano e alle altre scienze, di cui si sono nutrite, ma da una “storia della medicina” — che ripercorre le tappe dell’acquisizione delle conoscenze, gli errori commessi, le felici intuizioni, l’evoluzione dei mezzi diagnostici e delle opzioni terapeutiche, le direzioni inattese seguite in modo imprevedibile — è possibile trarre preziosi insegnamenti.
Inoltre, è una storia che riguarda tutti noi, nessuno escluso.
Di questo tratta Storia avventurosa della medicina (Neri Pozza, 2023) di Paolo Mazzarello, storico della medicina riconosciuto a livello internazionale: un’opera che ci guida attraverso un viaggio suddiviso in dodici illuminanti capitoli, alla scoperta delle radici e degli sviluppi di questa scienza nel corso dei millenni.

L’autore ci trasporta attraverso un’epica esplorazione del mondo della scienza medica toccando i punti cruciali nella storia dell’umanità e della lotta incessante contro la malattia e il dolore: la metafora usata è quella del corso d’acqua dai molteplici affluenti, ciascuno dei quali rappresenta un tema fondamentale, seguito fin dal suo nascere. 

Ecco allora: “Tabù”, “Salute e malattia”, “Il circolo della vita”, “Piccoli esseri contagiosi”, “Pustole miracolose e difese immunitarie”, “Lavarsi le mani”, “Proiettili magici”, “La chimera”, “Penetrare la materia”, “Il frammento più complesso (e misterioso) dell’universo”, “L’arte e la scienza del nascere”, “Qualcosa di misterioso” e il post scriptum “Qualcosa di nuovo”.
Si affrontano, praticamente, la dissezione anatomica, l’evoluzione del concetto di normalità e, quindi, di patologia, la circolazione del sangue, la teoria microbiologica delle malattie infettive, le vaccinazioni e l’immunologia, l’igiene e l’antisepsi, la chemioterapia, l’anestesia, la radiologia, le neuroscienze, l’arte del nascere e, infine, la scoperta dell’insulina.

Uno degli aspetti più notevoli di questo libro è la sua capacità di catturare l’attenzione del lettore sin dalle prime pagine, trasformando una materia spesso considerata di non semplice approccio in una narrazione avvincente, la quale mette in luce come la medicina abbia attraversato, nel corso dei secoli, momenti bui, ma anche raggiunto vette altissime, superando difficili sfide che hanno portato a una comprensione più profonda del corpo umano e delle sue vulnerabilità.

L’autore ricorda anche il coraggio e la determinazione di individui che hanno contribuito in modo significativo a migliorare la pratica medica e a salvare vite umane. Perché la storia della medicina è anche la storia di tanti medici e studiosi – a volte umili artigiani della loro arte – che hanno lasciato il proprio nome a una malattia, a un organo, a una teoria o, più modestamente, a uno strumento.
Il testo Storia avventurosa della medicina offre dunque una prospettiva completa sul percorso della medicina: è un’opera avvincente, ricca di dettagli storici e aneddoti che rendono la lettura estremamente interessante, una risorsa per chiunque voglia riflettere su come questa disciplina abbia influenzato la nostra vita e abbia contribuito a plasmare il nostro mondo moderno.
Una lettura essenziale per chiunque desideri comprendere meglio il passato, il presente e il futuro di questa scienza.