Storia delle letterature scandinave

La letteratura scandinava non è nota solo per i "gialli" svedesi, ma anche per la coraggiosa casa editrice Iperborea che da una trentina d’anni fa conoscere autentici capolavori del Grande Nord.
Ora è venuto il momento di sistematizzare in modo diacronico gli autori partendo dalle origini norrene.

Il 2019 è una felice sorpresa per gli appassionati di letteratura scandinava con questa "Storia delle letterature scandinave". Un gruppo di studiosi e traduttori capitanati da Massimo Ciaravolo, curatore del volume, ha elaborato un manuale di storia letteraria del Nord come se fosse un esperimento. E l’esperimento è riuscito.
Il manuale è uno strumento molto utile per i docenti e gli studenti di lingue nordiche, ma dato lo stile semplice anche per i lettori più curiosi.
Diversamente da altre opere dello stesso tipo, non ha una parte antologica (e ciò è voluto come spiega il curatore nella prefazione) e ha escluso la Finlandia in quanto legata ad una lingua non europea, benché i legami con la Scandinavia siano forti.
Le letterature di cui si parla sono danese, norvegese, svedese, islandese e faroense (anche questa manciata di isole ha la sua letteratura che non conoscevo) e gli autori approfonditi.

Riguardo al valore dell’opera io personalmente ho trovato molto ben fatta la parte delle origini e quella finale sulla letteratura contemporanea dei vari Paesi, mentre il periodo dal 1500 al 1700 meritava maggiore attenzione.
Interessanti i riferimenti alla letteratura per l’infanzia, genere nel quale le scrittrici scandinave sono maestre e il capitolo sulla letteratura dei migranti che mette in evidenza i limiti del welfare state socialdemocratico.
Nel complesso un’opera che permette di avere una visione d’insieme del panorama letterario nordico. Lettura consigliata.