Taglio netto di Lynda La Plante

Anna Travis, detective della squadra Omicidi di Londra, è la protagonista indiscussa di questo thriller dalle note acute, che ha come sfondo l’immigrazione clandestina e la pena di morte.

Era venerdì sera ed Anna era sola, nel suo appartamento, ad aspettare Langton, che ancora una volta non si era degnato nemmeno di avvisare che non sarebbe tornato per cena. I pensieri che si rincorrono sono tanti e contrastanti: forse sarebbe il caso di mettere un punto a quella relazione con il suo superiore che in diverse occasioni le aveva causato non pochi problemi. Quando suonano alla porta, Anna non si aspettava di vedere Mike Lewis. Capì subito che doveva essere accaduto qualcosa a Jimmy: era in condizioni critiche al St Stephen Hospital. I titoli dei giornali londinesi danno immediato risalto alla notizia: “ispettore accoltellato”. Nel frattempo, viene reclutata dall’ispettore capo John Sheldon per partecipare ad un’indagine che riguarda l’omicidio di una bibliotecaria avvenuto a Brixton. A quanto pare, dai primi rilievi, sembra che ci siano diverse analogie con il caso che stava seguendo Langton. Anna inizia ad indagare su più fronti ed ogni volta si trova a sbattere il muso in emigrati clandestini dei quali non si conosce la vera identità. Sembra quasi che Londra sia stata invasa da una rete di fantasmi difficilissimi da afferrare. Dopo una lunga riabilitazione, Langton riesce a farsi riammettere nella squadra Omicidi e ad avere il comando di un caso che sembra possa essere l’anello di congiunzione di una lunga catena di delitti e anche del suo ferimento. Ad indagare con lui ci sarà Anna Trevis. I casi si intrecciano e sembra proprio che non si riesca a venirne a capo in nessun modo, fino a che non si cerca di comprendere meglio la cultura degli immigrati e i loro riti, tra cui il vudù...

In questo thriller si ascolta la rabbia degli investigatori circa il sistema dei rimpatri e delle carceri. Si impreca spesso contro la legge poco attenta a tenere in prigione spietati assassini e si evoca la pena di morte.
Pubblicato da Garzanti nel 2008, Taglio netto di Lynda La Plante contiene una storia molto ben condita, dove non manca la suspense e l’umanità. I personaggi sono molto scenici e il finale, abbastanza inaspettato, lascia il lettore sicuramente a riflettere.

Lynda La Plante, nata a Liverpool, vive tra Londra ed East Hampton (New York). È stata attrice prima di intraprendere una fortunata carriera di sceneggiatrice e produttrice televisiva. È autrice della celebre serie TV Prime Suspect e di numerosi romanzi. Presso Garzanti ha pubblicato i thriller: Oltre ogni sospetto, Dalia Rossa, Taglio netto, Nessuna identità, Il grido della mantide e Profiler con protagonista Anna Travis oltre alla trilogia dedicata a Lorraine Page: Fredda determinazione, Sangue freddo e Cuore freddo. Vincitrice per ben sei volte del prestigioso British Academy Award e di molti altri premi, tra cui l’Edgar Allan Poe Writer’s Award e un Emmy.