Dai libri alla voce. J.K. Rowling, la mamma di Harry Potter, stavolta torna sulla scena non con un nuovo romanzo, ma con un podcast: The Witch Trials of J.K. Rowling, in cui racconta la sua vita e la propria idea di scrittura.
La creatrice del maghetto più celebre della letteratura ha aperto la porta della propria casa in Scozia alla giornalista Megan Phelps-Roper della Free Press per raccontare - ma soprattutto, fatto inedito: raccontarsi, seguendo la tendenza del momento - il podcast a puntate - e una certa inclinazione contemporanea all’autofiction celebrativa.
La voce di Rowling per sette puntate ci accompagna alla scoperta della sua storia, dal baratro della disperazione e del fallimento all’apice del successo.
La scrittrice star da 500 milioni di copie vendute nel mondo (leggenda narra che sia più ricca dell’attuale Re d’Inghilterra) infatti non è sempre stata una vincente: per la prima volta svela la verità sul suo passato prima di Harry Potter.
Prima di essere J.K. Rowling, Joanne è stata una giovane donna alle prese con gli abusi di un marito violento, come confessa nel primo episodio intitolato Plotted in the Darkness.
Il titolo del podcast The Witch Trials (La caccia alle streghe, Ndr) si rifà al processo alle streghe di Salem che nel lontano 1600 portò alla condanna di numerose persone per stregoneria. Non si tratta di una scelta casuale: nella lunga intervista l’autrice di Harry Potter si difende infatti dalle accuse che nel corso degli anni le sono state rivolte, inclusa quella tuttora dibattutissima di transfobia. La strega, insomma, è lei: J.K. Rowling che per la prima volta ci guida non con la sua penna ma attraverso la sua voce, conducendoci a scoprire i meandri meno fantastici del mondo “babbano”.
I primi due episodi di The Witch Trials sono usciti ieri, martedì 21 febbraio, per ascoltare i prossimi dovremo attendere il prossimo 28 febbraio.
The Witch Trials of J.K. Rowling: la prima puntata del podcast
Il tema della prima puntata del podcast non è per nulla “stregonesco”. J.K. Rowling parla del suo tumultuoso rapporto con l’ex marito, il portoghese Jorge Arantes, padre della sua prima figlia Jessica.
Rowling racconta di aver conosciuto il primo marito in un caffè in Portogallo. Lei all’epoca aveva venticinque anni ed era ancora duramente provata da un recente lutto, la morte dell’amata madre. Jorge era invece uno studente dall’aria spensierata. La relazione, intensa e passionale, ben presto prese una piega violenta. Dopo il matrimonio, nel 1992, l’uomo pretendeva di controllarla in tutto, non le lasciava tregua: le ispezionava addirittura la borsa “frugava nella mia borsa non appena tornavo a casa dal lavoro”. Una relazione tossica, malata, insana, alla quale tuttavia diventava difficile sottrarsi:
Un giorno eravamo in paradiso e un altro eravamo all’inferno.
Si innesca una dinamica psicologica inquietante: lei si sente in dovere di tutelare il matrimonio perché non è più sola, ora ha la responsabilità di un’altra creatura.
Rowling, incinta della prima figlia, ha un’unica via di fuga: la scrittura.
Inizia a scrivere e a portarsi il manoscritto in ufficio per sottrarlo alle grinfie del marito. Pagina dopo pagina nasce Harry Potter, mentre in parallelo la piccola Jessica cresce nel grembo di mamma Joanne. Rowling racconta di aver trovato nel manoscritto la sua salvezza: dava alla scrittura la precedenza su tutto. Forse in questo attaccamento viscerale, quasi materno, tra l’autrice e il suo romanzo è racchiuso il segreto del sorprendente successo di Harry Potter.
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Rowling racconta che il marito giunse a ricattarla, sottraendole il manoscritto di Harry Potter e la Pietra Filosofale: minacciava di distruggerlo se lei lo avesse lasciato. Lei per fortuna lo aveva fotocopiato in ufficio, conservandone una copia nell’armadietto. Aveva infatti il presentimento che il marito lo avrebbe bruciato.
La relazione con Arantes proseguì per tre anni, ma alla fine Joanne trovò la forza di dire basta: chiamò la polizia, denunciò le molestie, e cambiò vita.
Tre anni dopo quei terribili eventi Harry Potter e la Pietra Filosofale sarebbe apparso nelle vetrine delle librerie inglesi, in un’iniziale tiratura di sole 500 copie, cambiando per sempre il destino della sua autrice. Joanne, la fragile donna in balia della prepotenza di Jorge, non c’era più: era nata J.K. Rowling, la scrittrice bestseller.
La prima edizione del libro oggi vale migliaia di sterline, se autografata dall’autrice addirittura 1,9 milioni. Il manoscritto originale, però, non è in vendita: siamo certi che Joanne non se ne separerà mai.
Nel podcast l’autrice, ora sposata con il medico Neil Murray da cui ha avuto altri due figli, dice di sentirsi talvolta ancora, nonostante il successo e la fama ottenuti: “la stessa fragile ragazza di allora”.
The Witch Trials of J.K. Rowling: la seconda puntata e le accuse di transfobia
Nel secondo episodio del podcast, intitolato Burn the Witch (letteralmente: Brucia la strega), Rowling parla anche delle accuse di transfobia che negli ultimi anni l’hanno messa al rogo. Sui social la mamma di Harry Potter è stata accusata di essere una TERF (femminista radicale trans-esclusiva).
Certi suoi tweet, del resto, non lasciano dubbi riguardo alle sue opinioni, come riportato da lei stessa il 6 giugno 2020 in modo molto dettagliato:
Se il sesso non è reale, la realtà vissuta delle donne a livello globale viene cancellata. Conosco e amo le persone trans, ma cancellare il concetto di sesso toglie a molti la possibilità di discutere in modo significativo delle loro vite. Non è odio dire la verità.
Ora l’autrice afferma:
Non volevo deliberatamente offendere nessuno
Rowling dice di essere dispiaciuta per la polemica che è scaturita dai suoi tweet, dice che non era sua intenzione discriminare.
La scrittrice ci svela anche l’altro lato della fama: negli anni è stata vittima delle accuse di gruppi fondamentalisti cristiani che la accusavano di promozione della stregoneria agli innocenti. Era insomma divenuta una strega lei stessa: ogni sua parola, scritta o pronunciata, veniva giudicata e messa al vaglio.
Dietro la patina dorata del successo si celavano minacce di morte a lei e ai suoi figli. J.K. Rowling dice di essere stata costretta a proteggersi e a chiedere l’intervento della polizia. L’altro lato del successo è dunque questo essere vulnerabili, perennemente esposti.
L’autrice comunque non cerca di redimersi dalle accuse di transfobia, anzi, riporta l’audio integrale delle critiche che le sono state rivolte.
Nella conclusione, però, ci dà la sua morale, che è la stessa racchiusa nei libri di Harry Potter:
Quello che cerco di mostrare nei miei libri è che l’idea di un bianco e di un nero è molto affascinante ed la più sicura. (...) Ma quello che credo profondamente è che dovremmo dubitare di noi stessi proprio quando siamo troppo sicuri.
La questione, dunque, è molto più complessa di come appare. Il confine tra bene e male è sempre labile e molto sottile, non ce l’ha del resto insegnato proprio J.K. Rowling attraverso la saga del maghetto Harry Potter?
Rispondendo all’ultima domanda che le viene posta dalla giornalista Megan Phelps-Roper sulla sua “eredità artistica”, la scrittrice scende dal piedistallo e dice di non pensarci affatto.
Non è che me ne vada in giro in casa mia pensando alla mia eredità artistica. Sarebbe da megalomani vivere la propria esistenza chiedendosi: cosa lascerò ai posteri? Quel che sarà sarà, tanto sarò morta. Mi interessa l’adesso, il qui e ora.
Questa frase in un certo senso sembra giustificare le ragioni stesse del lancio del podcast: forse J.K. Rowling sta cercando di riabilitare la propria immagine funestata da accuse e critiche ricorrenti? Ci sta raccontando la sua storia per mostrare il proprio lato umano?
La scelta del formato - un podcast, e non un libro - rappresenta un’ulteriore conferma dei trend in voga negli ultimi anni: un format sempre in diretta e disponibile, che può essere fruito da chiunque senza grande sforzo.
Insomma, J.K. Rowling stavolta ha scelto di metterci la faccia...ah, no, la voce.
The Witch Trials of J.K. Rowling: dove ascoltare il podcast
Il podcast The With Trials of J.K Rowling (traducibile in italiano come “La caccia alle streghe di J.K. Rowling”) è disponibile su Spotify, Audible e Podcast Apple.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: The Witch Trials of J.K. Rowling: il nuovo podcast dell’autrice di Harry Potter
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