Toccare i libri di Jesùs Marchamalo

Una passeggiata romantica e sensuale tra le pagine

Toccare i libri - "Tocar los libros" in lingua originale- nasce come testo per una conferenza tenuta dall’autore, Jesùs Marchamalo, nel 2001.
Visto lo strepitoso successo avuto presso librai, bibliotecari e lettori spagnoli, è stato stampato a più riprese fino all’edizione italiana del settembre 2011, edito da Ponte alle Grazie.

"Toccare i libri" propone una difesa appassionata, complice e ironica, a volte umoristica, del libro e della lettura: racconta del suono della carta, delle orecchie sugli angoli, degli appunti sui margini, delle dediche...
I lettori forti ritroveranno autori a loro cari del calibro di Borges, Twain, Vazquez Montalban, Auster, Saint-Exupery, Eco, Larsson. Troppo poche le scrittrici menzionate anche se non poteva mancare Marguerite Yourcenar, accademica di Francia, con la citazione:

Conoscere la libreria di una persona è un modo perfetto per capire chi sia.

A questo proposito ho subito pensato alla lista di libri presentati su Sololibri.net dai nostri Mara Marantonio, Stefano Trabucchi o Rossella Martielli (solo per citarne tre) e la teoria non può essere smentita. Chiudo gli occhi e li vedo impegnati tra i loro libri preferiti "ostaggi di immense biblioteche", come scrive Marchamalo.

E di biblioteche si continua a parlare perchè oggi, nel mondo, vengono stampati ottantaseimila titoli al mese, vale a dire uno ogni mezzo secondo, testi che sono destinati ad essere letti, amati, catalogati, archiviati, prestati, dimenticati, regalati o addirittura distrutti.

Dire addio a un libro è come salutare per sempre un amico che parte.

Non mi resta che salutare questo piccolo ma prezioso volume, certa che non entrerà nella legione degli errabondi, quei libri inclassificabili che vagano per anni alla ricerca di una sistemazione.

Un libro che ben si inserisce nel progetto di promozione alla lettura di questa settimana, puntualmente segnalato dalla Redazione.