Un affare di eredità di Christine Arnothy

Intrighi e misteri sono la trama di questo libro Un affare di eredità (Sperling & Kupfer, 1993, trad. it. di L. Frausin Guarino) della francese Christine Arnothy, vincitrice del Prix des Maisons de la Presse.

Samuel Levinson, uno scienziato, viene assassinato un un locale di Vienna.
Un bell’inizio da thriller, non c’è che dire. E non sarà l’unico bersaglio.
Anche il figlio e la moglie della vittima sono in grave pericolo: ma, d’altronde, come non esserlo?
David, questo il nome del figlio, capisce che l’unico modo per salvare la pelle è capire in quali affari fosse invischiato il padre.
Sapete, quel genere di “affari” che un padre non rivela mai e la famiglia fa finta di non vedere niente per non rischiare di rompere l’equilibrio.
Samuel ha passato gran parte della vita a collezionare oggetti appartenuti a Mozart. E fin qui nulla di strano. Il fatto è che per questa ragione lui era anche in contatto con certa gente. Gente, diciamo, “misteriosa”.
E il mistero non porta mai cosa buone.
A complicare ulteriormente la faccenda giungerà sulla scena Carol, un’ex allieva del defunto protagonista. Carol insiste affinché la famiglia vada con lei a Vienna, per cercare di capire qualcosa di più sulla morte di Samuel.
Un’ottima ragione, in effetti. Forse la ragazza è un po’ troppo insistente, ma non badiamo a questi sciocchi particolari.
Riusciranno finalmente a far luce su quella morte così repentina e violenta? Oppure quel viaggio rappresenterà la loro condanna senza appello?

Christine Arnothy ci porta in un thriller con tutti i crismi, una storia densa di pathos che non potrà fare a meno di coinvolgerci.
Questo grazie a personaggi sapientemente dettagliati che ci ospiteranno nelle loro giornate. Giornate dense di colpi di scena e sotterfugi che non potranno fare a meno di unirsi alla nostra quotidianità per creare un qualcosa di magnetico e potente.
Aggiungiamo dialoghi taglienti come lame di rasoio ed ecco che avremo il quadro completo della situazione.
Un quadro dedicato a chi ama i thriller, ovviamente. Ma anche a chi cerca una storia che catturi dall’inizio alla fine, senza mai mollare il colpo.
Non tutte le storie riescono in questo intento e quando ci capita d’incrociarne una vale la pena darle una possibilità, non credete?