Un amore in cerca d’autore di Raffaella Passiatore

“Un amore in cerca di autore” della musicista, scrittrice e attrice Raffaella Passiatore (Florestano Edizioni, 2012) è uno di quei romanzi dalle molteplici chiavi di lettura, ricco e colto, pieno di riferimenti letterari, musicali e artistici. Un romanzo da leggere più volte per carpirne gran parte dei significati abilmente nascosti dietro una trama fresca, veloce, a tratti spensierata e leggera, che stempera la complessità dei protagonisti conferendo loro tratti umani, incredibilmente vicini a noi, agli uomini e le donne che ogni giorno incontriamo per strada.

ART, curioso pseudonimo di quello che si scoprirà essere un personaggio curioso ed eclettico, folle e terribilmente umano, scrive sul blog di un politico della destra moderata, tale M. Z., uomo che per molti versi ricalca volutamente lo stereotipo del politico nostrano, abile nella dialettica e dalla moralità discutibile (quindi essenzialmente ipocrita, considerando i principi morali di cui si fa portatrice la parte politica d’appartenenza). Il “dialogo” tra i due dapprima è solo virtuale e si svolge sulle pagine del blog, poi si sposta nella più privata corrispondenza via mail e al telefono, finché i due personaggi non s’incontrano dando vita a scenette quasi teatrali, divertenti e scanzonate, che regalano al lettore numerosi spunti di riflessione che vanno dai rapporti uomo/donna nella società contemporanea alle vicende politiche nostrane e non, passando per la grande musica e la grande letteratura, tutti argomenti che l’autrice dimostra di padroneggiare perfettamente.
Ancora più importante, la Passiatore dimostra di possedere la rara abilità di comunicare a ogni livello: emotivo, empatico, umano e culturale, un mix raramente riscontrabile nella letteratura italiana contemporanea.

Un discorso a parte merita l’impianto narrativo del testo, una tecnica geniale e innovativa che si potrebbe chiamare “narratore fantasma”: l’autrice, infatti, in quanto voce narrante scompare dal testo, lasciando che siano i protagonisti a dominare la scena, le loro conversazioni e occasionalmente i pensieri, dando ai lettori l’occasione di vivere una storia d’amore senza filtri di sorta, senza essere diretti o influenzati dal pensieri di chi narra, che si fa da parte per lasciare che siano gli stessi personaggi a narrare sé, agendo – e interagendo – in prima persona. Oltre a narrare – o meglio, a far sì che i personaggi narrino – una storia d’amore sui generis, con questo libro la Passiatore getta il seme di una profonda riflessione che investe ogni campo dell’agire umano e della nostra società; non da ultimo, il modo in cui i nuovi media, soprattutto internet, sono diventati parte del nostro vivere quotidiano influenzandolo profondamente e, forse, anche pericolosamente.

“Un amore in cerca d’autore” a mio avviso è un romanzo geniale, che contiene in sé numerose anime e anche per questo rispecchia la natura umana, sfaccettata e contraddittoria, cinica e romantica, ipocrita e spudoratamente vera, geniale e materiale.