30 luglio 2008 - File davanti alle librerie questa mattina, in attesa dell’uscita del romanzo postumo di Oriana Fallaci dal titolo "Un cappello pieno di ciliege", pubblicato a distanza di quasi due anni dalla morte della scrittrice. Oriana, che viveva in un appartamento a Manhattan, in lotta da tempo contro il cancro, stava lavorando a questo libro proprio durante l’attacco alle Torri Gemelle, episodio che fece nascere in lei un sentimento di rabbia che la portò ad interrompere questo lavoro per pubblicare "La rabbia e l’orgoglio", a pochi mesi dall’attentato.
Così scrisse, riferendosi a quello che sarebbe diventato il suo romanzo postumo: “La vigilia della catastrofe (11 settembre 2001) pensavo a ben altro: lavoravo al romanzo che chiamo il mio bambino. Un romanzo molto corposo e molto impegnativo che in questi anni non ho mai abbandonato, che al massimo ho lasciato dormire qualche mese per curarmi in ospedale o per condurre negli archivi e nelle biblioteche le ricerche su cui è costruito”.
In occasione della presentazione di "La rabbia e l’orgoglio" ai suoi lettori la scrittrice descrisse il romanzo come “un bambino molto difficile, molto esigente, la cui gravidanza è durata gran parte della mia vita d’adulta, il cui parto è incominciato grazie alla malattia che mi ucciderà, e il cui primo vagito si udrà non so quando (...) Superato il trauma (11 settembre 2001) mi dissi: devo dimenticare ciò che è successo e succede. Devo occuparmi di lui e basta. Sennò lo abortisco. Così stringendo i denti, sedetti alla scrivania. Ripresi in mano la pagina del giorno prima, cercai di riportare la mente ai miei personaggi. Creature di un mondo lontano, di un’epoca in cui gli aerei e i grattacieli non esistevan davvero. Ma durò poco. Il puzzo della morte entrava dalle finestre...”.
E non può non tornarci alla mente il titolo di uno dei suoi più grandi successi, "Lettera a un bambino mai nato": questa volta il "suo bambino" è nato, ma è Oriana che non c’è più.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Un cappello pieno di ciliege: dal 30 luglio in libreria
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