Un’intricata matassa
- Autore: Lucy Maud Montgomery
- Categoria: Narrativa Straniera
- Anno di pubblicazione: 2020
Un’intricata matassa (Jo March editore 2020, titolo originale A Tangled Web, traduzione di Elisabetta Parri, introduzione a cura di Cristiano Ragni) di Lucy Maud Montgomery (Clifton, 30 novembre 1874 – Toronto, 24 aprile 1942), pubblicato dalla scrittrice canadese nel 1931, è uno dei suoi pochi libri scritti principalmente per adulti.
Una dozzina di storie è stata narrata sulla vecchia brocca dei Dark. Questa è quella vera…
Nell’isola di Prince Edward Island, sita dinanzi alla costa orientale canadese nel Golfo di San Lorenzo, vive zia Becky Dark, nata Rebecca Penhallow. L’anziana signora di ottantacinque anni, sentendo che la sua esistenza sta per concludersi, decide di riunire i membri del clan Dark e Penhallow, di cui era il capo, nella sua dimora a Indian Spring. La maggior parte dei Dark era née Penhallow e la maggior parte dei Penhallow era née Dark. Infatti, nel corso di tre generazioni, sessanta Dark erano stati sposati a sessanta Penhallow. Il conseguente intrico genealogico disorientava chiunque a eccezione dello zio Pippin, il quale sosteneva che mentre un tempo i membri non si sarebbero mai uniti a nessun altro, ora nessun altro avrebbe accettato di unirsi a loro. In alcun modo Dark e Penhallow “potevano dirsi finiti”, continuando a essere un clan orgoglioso, vigoroso e virile, i cui componenti si colpivano e si facevano a pezzi tra di loro, mantenendo però un fronte comune contro qualsiasi forza ostile e aliena.
Nella riunione, oltre a dare lettura del proprio testamento, la caustica zia Becky avrebbe svelato la sorte della vecchia brocca dei Dark, cimelio di famiglia e simbolo del clan, adesso in suo possesso. L’acuto zio Pippin era sicuro quando affermava: “Qualcosa mi dice che la vecchia signora ne combinerà una delle sue”.
I molteplici personaggi di Un’intricata matassa si muovono come sul palcoscenico di un teatro assumendo i ruoli che l’abile scrittrice ha scritto per loro. A ragione, nell’esaustiva introduzione, Cristiano Ragni scrive che tutti vengono osservati con ironia e vengono colti nelle loro vanità e fragilità mentre cercano di trovare il senso di quella intricata matassa di assurdi accadimenti che il fato pone loro davanti. L’autrice canadese si rivela una scrittrice a tutto tondo, bravissima a dipanare una trama ricca di sorprese e dialoghi divertenti. La Montgomery, per creare la pungente zia Becky, si è ispirata in parte alla nonna materna.
Ho intenzione di organizzare un’ultima grandiosa adunata. La data verrà annunciata sul giornale.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Un’intricata matassa
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