Una ladra in biblioteca di Sue Halpern

C’è una ragione per la quale a volte le persone che entrano nelle nostre vite riescono a renderci l’esistenza più sopportabile e a guarirci dalle profonde delusioni? Ha un bel tema il romanzo "Una ladra in biblioteca": l’incontro tra due donne, la bibliotecaria Kit, divorziata e sola da molti anni e l’adolescente Sunny, irrequieta e piena di curiosità.
Sue Halpern, dopo aver conseguito il dottorato presso l’Università di Oxford nel 1985, ha iniziato a insegnare presso la Columbia University. È autrice di libri di narrativa e scrive per il New York Times e Rolling Stone. Un romanzo dal titolo intrigante, piacevole e leggero per gli amanti della lettura.

Siamo a Riverton, nel New Hampshire, una piccola città di mulini un tempo fiorente città industriale e la sua biblioteca è un luogo di incontro per tutti. La crisi economica ha colpito anche qui e molti residenti si sono trasferiti in altre città, i negozi sono stati chiusi e la vecchia biblioteca è divenuta l’unico punto di riferimento per gli abitanti. Venne costruita nel 1912 quando Riverton era prospera. Alti scaffali fatti con gli alberi dei boschi della periferia, acero, quercia.

Narrativa, saggistica. Biografia, autobiografia. Scienza, psicologia. Storia. Ogni cosa aveva il suo posto. Quella era la bellezza delle biblioteche.

Kit, quarantaquattrenne, ci lavora da alcuni anni. È riuscita anche a dividere in categorie i diversi frequentatori: quella dei pensionati che arrivano la mattina con il loro caffè da asporto, trascorrendo il tempo leggendo i giornali e parlando di politica; i disoccupati che usano il computer per consultare le offerte di lavoro e i bambini che arrivano dopo la scuola per l’ora di lettura della storia.

L’idea che potessero recarsi in un posto e portarsi via quello che volevano era pazzesca, fantastica, era la dimostrazione che l’America era magnifica.

Un posto dove leggendo si socializza. I libri, con le biblioteche, sono stati da sempre i suoi grandi amori: leggere Dickens, Elliot, Emily Dickinson l’aveva aiutata nei suoi momenti più bui, come il fallimento del suo matrimonio. Aveva conosciuto Cal, studente di medicina, all’università frequentando i corsi di letteratura inglese e per quanto giovani e pieni di sogni si erano sposati. Il passato sembra non abbandonarla mai, il ricordo di un figlio mai nato e le tante delusioni, le amarezze di una vita trascorsa tra la routine e la realizzazione professionale del marito la rendono una donna con la paura della vita, vulnerabile e con ferite ancora aperte.
L’incontro con Sunny le sarà provvidenziale, un’adolescente a suo giudizio interessante, che saprà invadere la sua solitudine. Il tribunale gliel’ha affidata per alcuni mesi, condannata al servizio in biblioteca per aver rubato un dizionario. Aveva l’aspetto di un’orfana: jeans strappati, una maglietta dal taglio maschile, molto trasandata. Una ragazzina che non frequenta la scuola per volere dei suoi genitori hippie, del tutto stravaganti, non disposti a vivere seguendo le regole comuni. E poi c’è l’arrivo di Rusty, un ex dipendente disoccupato di una società di investimento di New York, venuto in città per visitare la banca dove sua madre aveva un conto segreto. Avrà agli occhi di Kit e Sunny la giusta dose di curiosità e mistero. Una coinvolgente storia di incontri e di amicizia.