Una moglie giovane e bella di Tommy Wieringa

L’amore è un sentimento di cui tutti prima o poi facciamo esperienza, ma il rapporto di coppia ha delle implicazioni e delle dinamiche molto complesse, che facciamo fatica a comprendere anche quando lo viviamo personalmente.
“Una moglie giovane e bella” è un romanzo breve in cui l’autore l’olandese Tommy Wieringa affronta in particolare i problemi legati alla differenza d’età in una relazione sentimentale tra un uomo e una donna.

Edward Landauer, affermato virologo olandese conosciuto e stimato per le sue numerose ricerche grazie alle quali ha contribuito a creare diversi vaccini per debellare varie malattie tra cui l’AIDS e l’influenza aviaria, conosce all’età di quarantadue anni una bella ragazza di nome Ruth Walta, studentessa universitaria di famiglia semplice, di quattordici anni più giovane di lui e se ne innamora. Il suo amore viene ricambiato e i due dopo un periodo di convivenza si sposano qualche anno più tardi. La storia si apre con il racconto che i due innamorati fanno ad una coppia di loro amici di come si sono conosciuti e da cosa sono stati attratti del rispettivo futuro partner. L’autore fa emergere subito dalle prime pagine la forte attrazione fisica presente fra Edward e Ruth, un rapporto quindi molto passionale che inizialmente non viene condizionato dalla netta differenza d’età.
La narrazione prosegue come una sorta di flashback in cui vengono ricostruite le varie fasi della storia d’amore i problemi, i progetti, ma anche i tanti bei momenti trascorsi insieme. Il libro è caratterizzato fin da subito da un’atmosfera un po’ nostalgica in cui il rapporto di coppia è osservato dal punto di vista Edward, vero protagonista della vicenda, il quale soffre oltremodo il passaggio del tempo e non riesce ad accettarlo. Il protagonista dalla descrizione appare più vecchio fisicamente dell’età che ha e nonostante non riesca ad ammetterlo anche il suo stile di vita non è più quello di una persona giovane. La sua vita è stata caratterizzata, prima dell’incontro con Ruth, da una collezione di “prime volte” con le donne, cioè un continuo passaggio da una relazione all’altra senza mai costruirla una stabile e duratura con una persona dell’altro sesso. La storia d’amore con Ruth va avanti bene fino a quando decidono di sposarsi. Gli anni trascorrono e le differenti esigenze sempre legate all’età si acuiscono fino a quando decidono di avere un figlio, soprattutto per forte volontà di lei, grazie alle moderne tecniche della fecondazione assistita: la nascita del bambino, il piccolo Morris, cambia profondamente la loro esistenza. Ruth, profondamente attaccata al piccolo, di fronte alle frequenti notti insonni, quando Morris piange molto spesso, finisce con il tempo per incolpare Edward, attribuendo alla sua presenza e al fatto di non averlo voluto, cosa che a giudizio di lei, il bambino percepisce, la difficoltà a prendere sonno e la mancanza di tranquillità.
I due finiranno per vivere momentaneamente separati anche perché emergono differenze profonde nella loro visione della vita in quanto lei lo accusa di non saper comprendere il dolore degli altri, compreso quello degli animali, sui quali continua a compiere esperimenti con la giustificazione dell’interesse supremo della ricerca e del progresso scientifico. Edward, insofferente alle rimostranze e alla suscettibilità di Ruth prima del parto e subito dopo la nascita di Morris, inizia di nascosto una relazione con Marjolein Van Unen, una giovane ricercatrice e collaboratrice dello staff del Dipartimento di Microbiologia dell’Università di Amsterdam dove lavora. Edward ancora una volta si illude di rimanere giovane grazie a questo rapporto, oltretutto segreto, con una dona molto più giovane di lui.

Tommy Wieringa mette in risalto gli aspetti negativi di una relazione sentimentale tra due persone di età diverse, ma questa è solo una possibile interpretazione di questo tipo di rapporto. La società d’oggi ci permette di vivere una vita in cui è possibile rimanere giovani molto più a lungo e non è affatto detto che un uomo molto più grande di una donna o viceversa una donna molto più matura di un uomo, non possano andare d’accordo, amarsi ed essere felici insieme. Il problema è che l’età è un fatto certamente importante, a volte determinante quando è particolarmente marcata, ma ciò che conta veramente è l’età interiore, cioè lo spirito della persona, di cui ciascuno è responsabile in prima persona, quello sì non è soggetto al passaggio del tempo e può rimanere giovane per tutta la vita.
“Una moglie giovane e bella” (titolo originale dell’opera Een mooie jonge vrouw, pubblicato nei Paesi Bassi nel 2014 ed in Italia nel 2016 da Iperborea con la traduzione dal nederlandese di Claudia Cozzi e Claudia Di Palermo) nonostante il carattere malinconico e pessimista, ha dei brani di struggente bellezza come la descrizione del loro matrimonio o come quando Edward riflette sul fatto se sulla possibilità che si possa amare veramente una sola volta nella vita o anche più di una.
Tommy Wieringa nato a Goor, città al confine con la Germania, nel 1967, è uno degli autori contemporanei più importanti della letteratura nederlandese contemporanea. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali come il Libris, il più importante premio letterario nei Paesi Bassi ed è stato finalista al Premio Strega Europeo con il libro “Questi sono i nomi”. Questo è il suo terzo libro pubblicato in Italia sempre da Iperborea.
Chi scrive consiglia questo libro nonostante la visione un po’ negativa nel modo di affrontare questo tema, perché sa raccontare e analizzare il rapporto d’amore tra un uomo e una donna con grande sensibilità ma ci insegna che è difficile comprendere il dolore se non lo si prova sulla propria pelle. Tommy Wieringa si dimostra un ottimo scrittore, capace di una narrazione efficace, attenta, coinvolgente, regalandoci in questo libro pagine di letteratura che sanno farci riflettere, piangere ma anche emozionare.