Nessuno può toglierti il sorriso di Valentina Pitzalis

"Valentina Pitzalis è morta il 17 aprile 2011. Quel giorno mio marito mi ha cosparsa di cherosene e mi ha dato fuoco. Quel giorno la Valentina che ero sempre stata, la ragazza carina, piena di vita, prospettive e sogni per il futuro, è bruciata tra le fiamme di un inferno senza senso."

Nessuno può toglierti il sorriso, pubblicato da Mondadori nel 2015, è la storia di come la coraggiosa ventisettenne sarda Valentina Pitzalis è riuscita a sopravvivere al tentato omicidio da parte di suo marito, da cui era ormai separata da un anno e che ha perso la vita nel rogo.
Quante storie di violenze sulle donne si sentono tutti i giorni. Questa è la testimonianza di una delle tantissime donne vittime di violenza, che è stata in grado di trovare la forza di reagire e di lottare, grazie all’amore e al supporto della sua famiglia, dei medici e delle centinaia di persone che lei chiama "angeli" e che le sono stati d’aiuto morale ed economico.
Valentina non è più Valentina. Valentina in 20 minuti è bruciata tra le fiamme, ha perso una mano e parte del braccio, il suo volto si è sciolto ed è rimasto sfigurato. Il suo sorriso, però, quell’uomo che considerava sua anima gemella e che la controllava in maniera maniacale e la sottoponeva costantemente a violenze psicologiche perché "la amava alla follia", non è stato in grado di rubarglielo.

"Perché parlavi con quel tipo? Non vedi come ti guarda? Non capisci che ti viene dietro? Non devi parlare con lui né con nessun altro. Lo vuoi capire? Tu sei mia."

Valentina dunque non è più Valentina, ma di certo non ha perso la voglia di vivere e piano piano sta ricostruendo la sua identità. Non sa cosa accadrà in futuro, quanto ancora dovrà entrare e uscire dagli ospedali e se mai qualcuno la amerà davvero. Lei però intanto non si tira indietro, continua a sperare e a sorridere alla vita. Raccontando la sua storia si rivolge alle tantissime donne che vivono situazioni di abuso, esortandole a non sottovalutare indizi di una mancanza di rispetto verso la propria dignità personale.

Amare non vuol dire annullarsi. Ora lo so e vorrei tanto che tutte le donne ne fossero consapevoli.