Venire al mondo e dare alla luce. Percorsi di vita attraverso la nascita di Verena Schmid

Un viaggio intenso negli universi della gravidanza e della nascita, alla scoperta dei loro archetipi psicologici e delle immagini proiettive più comuni: questo e molto altro ancora è contenuto fra le pagine di “Venire al mondo e dare alla luce. Percorsi di vita attraverso la nascita” (prima edizione Urra, 2005, poi Feltrinelli, 2014), saggio a cura di Verena Schmid.
L’autrice è un’ostetrica e docente che ha dedicato tutto il suo lavoro alla salute femminile, concentrandosi in modo specifico sulla maternità, sulle risorse e sulle competenze innate che ogni donna possiede nel suo bagaglio genetico e psicologico di futura madre.

Partendo dal presupposto che, ad oggi, il pensiero predominante ruota tutto attorno al parto chirurgico e farmacologico, medicalizzato, Verena Schmid tenta di riportare l’attenzione dei lettori sul significato più profondo della nascita, intesa come percorso emozionale iniziatico, capace di determinare la salute psichica e fisica di gestante e nascituro per lungo tempo. Un processo, quindi, che può portare effetti a lungo termine di benessere psicofisiologico su madre e figlio, che vede coinvolta tutta la famiglia (padre, fratelli) e che necessita di particolari condizioni contestuali, ambientali e, soprattutto, di libertà di scelta. Il corpo della donna in gravidanza ha già tutte le risposte, basta solo imparare ed allenarsi ad ascoltarlo, per entrare in comunione con sé stesse e con la nuova vita che prende forma e sostanza durante i nove mesi.

Un libro interessante, scritto in un linguaggio semplice, che fornisce utili risposte, ma che, allo stesso tempo, pone nuovi quesiti, come è giusto che sia quando si intraprende l’avventura del generare una nuova vita.

“La tua attenzione si dirige via dal mondo, dentro di te. Formando le acque dentro di te, il tuo corpo ti invita ad aprirti e a tuffarti nel mondo emozionale nuovo, a dare spazio al bambino.”