Versi al succo di limone
- Autore: Carmine Brancaccio
- Categoria: Poesia
- Anno di pubblicazione: 2014
Prepariamoci ad una lettura che potrebbe farci la bocca amara. In "Versi al succo di limone" di Carmine Brancaccio, corposa antologia di poesie scelte da Amerigo Iannacone, ne compaiono 75, provenienti da sei libri pubblicati finora, tranne le ultime 5 inedite. E’ sempre difficile scegliere, comunque una scelta va fatta e qui sembra funzionare: l’idea dell’autore e del suo lavoro c’è. Si può ripercorrere la storia della sua formazione, comprenderne intenzioni e sviluppi, tensioni e progressi. Carmine Brancaccio pubblicò il suo primo libro a diciott’anni e vi comparve subito una specie di talismano, un piccolo testo apotropaico, destinato a proteggere l’autore, dal titolo "Immagini di dimensioni" (uno dei suoi titoli misteriosi), che si offriva subito come base di partenza. "Non meravigliatevi": è l’ultimo verso del libro ed è il caso di chiedersi chi e perché abbia deciso di mettere a conclusione del libro questi e non altri versi (dal sapore palezzeschiano, verrebbe da dire, se alludono - come pare - ad una voglia di giocare, di divertirsi, lecita ed esibita). Provocazione o fiducia estrema nelle capacità del lettore? Egli viene reso partecipe di un percorso esistenziale articolato e insicuro, ma teso ad un traguardo ("aggrappato alle maniglie di quell’aura d’amore") che diventa, è una confessione - e di questo si appaga -, un percorso di auto-conoscenza. E’ proprio vero che il succo di limone - astringente com’è - ci libera dalle impurità; possiamo quindi usarlo, leggendo questi Versi al succo di limone di Brancaccio, per depurarci dalle piaghe delle letture stantie, per aprire la mente e prepararci a correre insieme a lui, pierrot/ acrobata che sfida l’indicibile e ci invita a credere che il sogno sia ancora possibile.
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