Viaggio in provincia. Roma inclusa di Luca Goldoni

Fa sempre piacere parlare di uno scrittore di razza come Luca Goldoni, autore arguto e attento ai cambiamenti di costume in Italia.
Il libro Viaggio in provincia è un curioso reportage sull’Italia meno conosciuta. Opere sull’Italia ne sono state scritte tante e in genere danno del nostro Paese un’immagine stereotipata, ma la provincia con i suoi vizi e le sue virtù è sempre rimasta in ombra. A colmare questo vuoto provvede Luca Goldoni.

Vediamo l’autore parlare dell’incipiente boom economico del Nord Est e nello stesso tempo metterne in luce l’arretratezza culturale e le origini contadine.
Emergono anche i caratteri dei lombardi, dei romagnoli, dei marchigiani visti in modo rigoroso e non macchiettistico.
Interessante, ad esempio, il capitolo sulla Sardegna, terra antica ma ricca di saggezza. L’autore parla con i contadini, ne vede i costumi e soprattutto il silenzioso matriarcato dell’isola che a prima vista nessuno si aspetterebbe.
Mette in luce la religiosità di certi luoghi come Assisi in cui la modernità esiste ma deve combattere con idee vetuste.

Luca Goldoni nota anche i cambiamenti della provincia avvenuti negli anni Ottanta del secolo scorso. Non esiste ancora internet, però i giovani hanno ormai cambiato le loro abitudini. nel capitolo sulla Romagna l’autore parlando con un amico rileva la povertò di linguaggio dei ragazzi e il dialetto caduto in disuso.La provincia si sta omologando al resto del mondo.
L’autore include anche Roma nell’idea di provincia perché vizi e virtù sono presenti anche nella Capitale.
Il libro scritto nel 1985 ci racconta con arguzia un’Italia diversa da quella a cui noi siamo abituati, riletto ora possiamo dire che la globalizzazione ci ha reso uguali tutti.
O forse no?