Vikings. La saga di Ragnar Lodbrok di Ben Waggoner

Vikings. La saga di Ragnar Lodbrok a cura di Ben Waggoner (Fanucci, 2017, trad. G. Giorgi) racconta una storia incredibile.
I vichinghi. Chi non ha mai letto qualcosa riguardo questo misterioso e affascinante popolo? Abbiamo udito decine di storie, provato a immaginarci tra quelle lande desolate, tra violenza e riti che non riusciremmo a capire, tra oro e conquiste, fuori e dentro il cuore.

In questi ultimi anni anche il piccolo schermo ha dedicato spazio a storie su questo popolo, in testa la serie tv Vikings, con Katheryn Winnick e Travis Fimmel nei panni di Ragnar Lodbrok.
Un uomo complicato e semplice al tempo stesso, un leader che ha guidato se stesso e il suo popolo verso un sogno di gloria che, come contropartita, chiedeva in cambio la sua vita. Tra queste pagine leggeremo dei suoi amori, dei suoi figli, dell’eredità che ha lasciato a loro. E a tutti noi.

Guerre sanguinarie, ma anche giochi di potere che hanno fatto cadere teste senza l’ausilio di una lama ben affilata. Lotte intestine per la supremazia, un impero in espansione che ha toccato terre e usanze sconosciute, fino ad amalgamarsi con la nuova realtà. E non è stato sempre facile. Anzi, quasi mai.

Ben Waggoner ci parla di un popolo e dei suoi usi e costumi, alcuni dei quali risulteranno di difficile comprensione, ai giorni nostri. Vikings. La saga di Ragnar Lodbrok è un libro che parla di storia e di avventura, di guerra e alleanze che hanno disegnato il mondo in un modo che si avviava a diventare quello che vediamo ogni giorno. Un libro interessante e piacevole da leggere, pagine ricche di contenuti che delizieranno le nostre giornate. Un po’ storia e un po’ avventura, parole semplici che ci ammalieranno e ci faranno imparare qualcosa. Da leggere per immergersi in un’altra epoca, o per imparare qualcosa. Magari entrambe le cose.