La biblioteca sull’oceano
- Autore: Ashley Hay
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Sperling & Kupfer
- Anno di pubblicazione: 2017
“La biblioteca sull’oceano” (Sperling e Kupfer, 2017, titolo originale The railwayman’s wife, traduzione di Velia Februari) è il romanzo dell’autrice australiana Ashley Hay, che parla del potere salvifico della letteratura.
1948, Thirroul, Nuovo Galles del Sud, Australia. La bionda e slanciata trentasettenne Annikka Lachlan era da poco diventata la direttrice della biblioteca ferroviaria di Thirroul. Il posto le era stato offerto, come risarcimento, dall’Istituto ferroviario. Infatti, il suo amato marito, il ferroviere Mackenzie, era deceduto in seguito al deragliamento di una motrice. Dopo tredici anni di sereno e appagante matrimonio, Mack
“forte, onesto e fedele”
aveva lasciato la sua Ani e la loro bella bambina di dieci anni Isobel. Dopo un periodo di sconforto e smarrimento, la donna aveva compreso che bisognava andare avanti e pensare al suo futuro e a quello di Isobel. Il tenero ricordo delle giornate trascorse con la sua famiglia scaldava il triste cuore di Ani. Per i Lachlan, la bella spiaggia bianca e selvaggia del paesino di Thirroul, posto sulla costa orientale australiana, era la meta di passeggiate e pic-nic. Tutto il mondo dorato di Ani era racchiuso nel pittoresco Thirroul, a sud di Sidney, dove la loro abitazione era incastonata tra la montagna e l’oceano.
“Un promontorio separa lo spazio che Ani considera la frontiera del loro mondo”.
La vedova aveva sempre amato le biblioteche, una sala speciale fatta per i pensieri e le parole dove regna il silenzio e la penombra. La biblioteca, un edificio chiaro a forma di scatola da scarpe, si trovava vicino alla stazione e le finestre si affacciavano sull’oceano. Il quarantenne Roy McKinnon, alto e magro, era da poco tornato nel villaggio dopo essere stato in guerra. L’uomo, dopo la fine del conflitto, aveva girato il Paese per tre anni facendo vari mestieri. L’ex insegnante Roy viveva presso la sorella nubile Iris, in una casa vicino al mare. L’uomo, la cui ambizione era scrivere poesie, sentiva di aver perso quell’ispirazione che anni prima gli aveva fatto pubblicare una poesia su di una rivista. “
Mi trovo in questo paradiso, le giornate sono splendide”
ma le uniche immagini che gli si formavano nella mente erano quelle della guerra. Roy faceva lunghe camminate sull’arenile e si tuffava nell’acqua blu per cercare di lenire i suoi affanni.
“La poesia di Sassoon è stata d’aiuto, sono sicuro che sta nascendo qualcosa”.
Una visita in biblioteca e confidarsi con la bella Ani era bastato per ritrovare l’estro creativo e forse qualcosa di più. La prima poesia che Roy aveva scritto gli era stata ispirata dall’affascinante bibliotecaria. Un altro visitatore del locale era il dottor Draper, amico di gioventù di Roy e vecchio corteggiatore ricambiato di Iris. Il dottor Draper che era stato tra i primi a entrare nei campi di concentramento, si rammaricava di non aver potuto salvare tutti i sopravvissuti all’Olocausto. Una storia intensa e avvincente piena di poesia dipinge tre anime in pena i cui destini sono inesorabilmente intrecciati. Panorami mozzafiato e la magia dei libri fanno da sfondo a una narrazione poetica che emoziona il lettore.
“Tutto questo è lei. Un ripiegamento della luce, e lei vi passa dentro comparendo ai miei occhi, fulgida ambasciatrice”.
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