L’esercito dei 14 bambini
- Autore: Emmy Laybourne
- Genere: Fantascienza
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Newton Compton
- Anno di pubblicazione: 2017
“L’esercito dei 14 bambini” (Monument 14) è il primo libro di una trilogia firmata da Emmy Laybourne, che le ha regalato un posto d’onore nella Yalsa Teens’ Top Ten, una lista Teen Choice in cui gli adolescenti nominano i loro libri preferiti. Dietro questo associazione (Yalsa) c’è un’organizzazione riconosciuta, con scopi educativi, finalizzata a sostenere l’apprendimento e la partecipazione dei ragazzi, aiutando le librerie statunitensi e il mercato editoriale a capire meglio il mondo dell’adolescenza.
In effetti il libro di Emmy Laybourne è per un pubblico young adult, un romanzo post apocalittico, ben scritto e fluido, che però può compiacere anche l’immaginario di un pubblico più adulto, amante del genere.
La storia vede un gruppo di quattordici studenti di diverse età, che dopo il primo evento catastrofico che ha sconvolto non solo Monument, la loro città, ma tutto il Colorado, si ritrovano salvi ma intrappolati tra le mura di un grande supermercato, la cui mappa è riportata all’inizio del libro. Le mappe sono spesso utilizzate nel fantasy per orientare il lettore che si avventura in mondi di confine e oltre ad avere funzione di atlante geografico, sono anche accattivanti. Nel nostro caso, la mappatura del supermercato, volutamente semplice nella grafica, anche per il luogo stesso probabilmente, ha il compito d’incuriosire il lettore, che la potrà consultare nell’evolversi della storia. La verità, che ben presto i giovani sopravvissuti dopo il divertimento iniziale dovranno affrontare, è che il genere umano sta scomparendo, a causa di una serie di eventi naturali (terremoti e tempeste) che a loro volta scateneranno altri fattori drammatici, come la dispersione di una sostanza tossica nell’atmosfera, che li porterà a scelte più grandi di loro e pericolose. Dean Gredier, ragazzo timido e impacciato, è la voce narrante, forse pensato come protagonista, anche se non eccelle nel ruolo.
In questo primo libro nessuno appare esserlo più degli altri, c’è una certa parità di meriti e paure che mettono sullo stesso piano tutti i ragazzi, dai più grandi, Astrid la ragazza più conosciuta della scuola, Jake lo sportivo spavaldo e il suo amico bullo Breyden, Josie il personaggio sorpresa, ai più piccoli come Alex il fratello intelligente di Dean, Clhoe la bimba cicciottella, Ulisse che parla solo spagnolo. Li conosciamo attraverso i bisogni e il dolore che non manca, anzi quello fisico dovuto a ferimenti, scontri e incidenti è così presente da portare il lettore a chiedersi subito chi di loro potrà farcela, come a ricordarci che seppur parlando di ragazzi, non per questo la fine del mondo è meno violenta. Gli adulti che appaiono nelle seconde linee, vengono presentati con i tratti dei cattivi - in questo caso sono tizi pericolosi e sfruttatori - ma anche dei buoni. Noi che adulti saremmo? Forse questa è una chiave di lettura per il pubblico più grande, assieme alla sensazione comune di perdita, che in una catastrofe apocalittica tocca tutti al di là dell’età:
“Tua madre ti urla che perderai l’autobus. Non ti fermi ad abbracciarla, a dirle che le vuoi bene (…) Solo che, se questa è l’ultima volta che la vedrai, dopo inizi a desiderare di esserti fermato...”
L'esercito dei 14 bambini. Fuga impossibile
Amazon.it: 5,99 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: L’esercito dei 14 bambini
Lascia il tuo commento