Cos’è e cosa vuol dire Global Compact? La traduzione letterale dall’inglese è "patto/accordo globale". Il nome completo è Global Compact for Migration e si tratta di un documento che espone alcune linee guida in quella che è la gestione dell’immigrazione e dell’accoglienza a coloro che richiedono asilo. Queste indicazioni sono state scritte basandosi sulle informazioni più recenti fornite da funzionari, studiosi e operatori del settore. La stesura di questo documento è stata approvata dalla dichiarazione Onu datata settembre 2016 in occasione di un incontro dedicato esclusivamente al tema dell’immigrazione.
Di seguito cerchiamo di capire in maniera più approfondita cos’è il Global Compact, cosa comporta per chi sceglie di firmarlo e in quale modo l’Italia è coinvolta.
Global Compact: cos’è e perchè se ne parla
A ciò che abbiamo finora spiegato riguardo al Global Compact c’è da aggiungere che questo documento altro non è che una serie di obiettivi che già tutti i paesi europei dovrebbero porsi poiché basati sulle norme previste dal diritto internazionale. Alcuni esempi?
“Combattere il traffico degli esseri umani” e “affrontare e ridurre le vulnerabilità dei migranti” sono due dei 23 propositi in totale scritti nel documento.
Non si tratta di un patto vincolante perché e, oltre agli obiettivi, ci sono una serie di incoraggiamenti per favorire una maggiore cooperazioni tra gli stati allo scopo di gestire meglio, di come si faccia attualmente, il fenomeno delle migrazioni.
Ci sono anche una serie di proposte di carattere più politico, prima fra tutte quella di aprire delle vie legali per l’immigrazione.
In questi giorni si parla tanto di questo documento perché la maggior parte dei paesi europei, compresi quelli maggiormente interessati ai flussi migratori come Germania e Francia, hanno annunciato che lo firmeranno. A non mettere la loro firma saranno invece paesi ostili ai migranti come Slovacchia, Ungheria e Polonia e, secondo le più recenti notizie, anche l’Italia.
Il nostro paese si era impegnato, quando ancora c’era il governo Renzi, a sottoscrivere il Global Compact e fino a due mesi fa ha continuato a ribadire che lo avrebbe sottoscritto.
Da allora il testo del documento è rimasto uguale, quindi non si capisce per quale ragione l’Italia abbia cambiato idea. Fatto sta che le ultime dichiarazioni del governo Italiano, a cui ha dato voce l’attuale presidente del Consiglio Giuseppe Conte, parlano di una marcia indietro per via del fatto che: "Il Global Migration Compact è un documento che pone temi e questioni diffusamente sentiti anche dai cittadini. Riteniamo opportuno, pertanto, parlamentarizzare il dibattito e rimettere le scelte definitive all’esito di tale discussione".
L’appuntamento per sottoscrivere il documento è previsto tra il 10 e l’11 dicembre in Marocco, precisamente a Marrakech e l’Italia non ha intenzione di partecipare al summit.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Global Compact: cosa vuol dire il termine e perché se ne parla
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Moltissimi italiani rifiutano il Global Compact perchè lo considerano una ingerenza nel modo di trattare l’immigrazione illegale.