Al Covo della Ladra nasce un libro per fare del bene

A volte le librerie ispirano gli scrittori. Quando accade nascono libri speciali, libri che più di altri hanno finalità benefiche.
La libreria indipendente Covo della Ladra in via Scutari, a Milano, specializzata in gialli, noir, thriller, crime e narrativa fantastica, è uno di quei luoghi dove il confine tra vita e letteratura si fa sottile. Sarà per questo che tra i suoi scaffali dall’atmosfera un po’ retrò è nato Ladri a Milano Vol. 3. Una libreria e le sue storie, un’antologia di 18 racconti regalati da altrettanti autori che sono stati ospiti del Covo. Insieme festeggiano i cinque anni di vita di questa piccola ma intensa libreria. E sostengono una buona causa.

18 firme per dire no alla violenza contro le donne

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Il ricavato della vendita del libro sarà devoluto all’associazione Progetto Aisha, da anni impegnata nell’aiuto, psicologico e legale, alle donne vittime di violenza. Il che ne fa il regalo perfetto per il Natale ormai alle porte.
Nata nel 2016 in sostegno delle donne di cultura islamica, Aisha offre assistenza in caso di violenza, ma lavora anche sulla consapevolezza. E amplia il suo campo d’azione, diventando, anche con il sostegno del Covo, un punto di riferimento per tutto l’universo femminile, grazie a un team di volontari, psicologi e legali, che affiancano le vittime.

Nel libro ogni autore si confronta con fatti di cronaca e con il paradosso della violenza, pur rispettando la narrazione e il piacere della lettura. Le firme sono quelle di: Andrea Ferrari, Livia Sambrotta, Alessia Sorgato, Fabiano Massimi, Mauro Biagini, Roberto Ghidorsi, Barbara Cagni, Annelies Romanin, Roberto Pegorini, Andrea Cotti, Angelo Gil Balocchi, Marina Visentin, Ferdinando Salamino, Cristina Stanescu, Roberto Ottonelli, Letizia Vicidomini, Annalisa Stancarelli. Tutti offrono il proprio contributo in termini di storie: il risultato è un volume dalla copertina gialla e nera pubblicato dal Covo che, come nella migliore tradizione letteraria, a volte veste i panni dell’editore per lanciare piccoli tesori letterari: i Dobloni, appunto.

I pionieri della narrazione tutti da riscoprire: i Dobloni

In via Scutari, a Milano, le storie sono di casa. Da brava ladra di storie, Mariana “Winch” Marenghi, libraia orgogliosa con un passato da social media specialist, ha saputo creare un piccolo, ma efficiente universo che comprende una collana specifica targata Covo: i Dobloni nati dalla collaborazione con Barbara Monteverdi. Obiettivo: portare in libreria i classici del genere dimenticati. Da un’attenta selezione, in Italia e all’estero, tornano le voci del giallo, noir, fantascienza, weird e narrativa per ragazzi. In un mondo alla perenne caccia di novità, con un continuo flusso di pubblicazioni, il Covo riscopre i maestri di genere, dei pionieri della narrazione che hanno ancora molto da dire. Così nello scaffale dei Dobloni ci sono Matilde Serao, Augusto De Angelis, Francesco Mastriani.

Un covo di idee

In questo Covo di idee si susseguono presentazioni, appuntamenti ed eventi. I complici sono molti. Capita così di trovare le lampade per la lettura Leggimi ideate per il Covo da Gianfranco Brambati. O di scoprire che si seguono usanze particolari: come abbinare una buona cioccolata ad un libro, in occasione dello scambio dei doni, la sera della Vigilia. Si chiama Jólabókaflóð e viene dall’Islanda, dove il Natale è una cosa seria e la dedizione alla lettura è patrimonio nazionale.

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Anche al Covo, come in ogni buona famiglia che si rispetti, ci sono tradizioni vecchie e nuove. Ma con un occhio alla contemporaneità: così un aggiornato sistema di acquisti prevede store e consulenze on line, tour virtuali in libreria e consegne a domicilio. E molti modi per tenersi in contatto tra lettori e autori. Per chi non può passare di persona, ci sono il podcast Ladri di notte, tutti i lunedì dalle 21, le dirette e le serie su Youtube. Perché, come recitano le regole della casa:

Il Covo della Ladra è un luogo senza tempo, che corre contro il tempo e che non ha paura di pensare al futuro.