L’autunno è una stagione che sembra contenere un invito implicito alla lettura. Le giornate si fanno più corte, iniziano a calare le prime nebbie e la pioggia battente fuori dalla finestra ci invita al raccoglimento e a riscoprire l’intimità domestica, familiare, offerta da un camino acceso, una tazza di tè caldo e un bel libro da leggere.
Autunno è la poesia delle foglie che cadono e gli alberi che cambiano veste, spogliandosi a poco a poco per l’inverno. È una stagione che favorisce la riflessione e ci spinge dunque a dedicarci alla lettura di romanzi capaci di dissipare la nostra malinconia trasportandoci in mondi lontani.
La stagione autunnale personifica, in fondo, il sogno proibito di ogni lettore: tutti noi vorremmo soltanto leggere e leggere, senza interruzione, attratti dalla confortante prospettiva di poterci finalmente accoccolare sotto una coperta in compagnia di una tisana fumante e un buon libro, mentre fuori dalla porta di casa infuriano pioggia e vento.
Siete entrati nel mood? Bene, ora vi proponiamo 8 libri da leggere assolutamente in autunno. Ecco una lista di letture perfette per le grigie e uggiose giornate autunnali.
1. Autunno di Ali Smith (Edizioni SUR)
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Autunno è il primo capitolo della celebre tetralogia della scrittrice inglese dedicata alle stagioni. A giudizio di chi scrive è anche il migliore. Autunno di Ali Smith è un romanzo che vi farà rivivere appieno l’atmosfera autunnale attraverso accurate descrizioni che si accompagnano a una trama di stretta attualità. Il libro della Smith parla della Brexit e di un mondo politicamente diviso, ma anche del potere incommensurabile della creatività e di un’amicizia speciale in grado di segnare tutta una vita. Caratterizzato da uno stile estroso, ricco di salti temporali e narrazioni aneddotiche, Autunno è un libro destinato a lasciare un segno profondo nei lettori, soprattutto se costoro avranno l’accortezza di sfogliarlo nella stagione giusta.
2. Autunno tedesco di Stig Dagerman (Iperborea)
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Un viaggio nelle contraddizioni della Germania post-bellica, mentre è in atto la denazificazione dello Stato. Il libro di Stig Dargerman, cronista svedese della Seconda guerra mondiale, ci offre uno spaccato inedito sulle condizioni in cui versava Berlino in seguito al crollo del Terzo Reich. Un giornalismo d’alto livello, squisitamente narrativo, che restituisce immagine dopo immagine la visione di una nazione devastata dalla guerra e dalla fame. In Autunno tedesco Dagerman dà voce al popolo dei vinti, degli sconfitti, e sottolinea con grandissimo acume l’ingiustizia insita in ogni guerra. Un libro potente e malinconico, che vi lascerà un ricordo indelebile, soprattutto se letto in una giornata di pioggia e di vento.
3. Il popolo dell’autunno di Ray Bradbury (Mondadori)
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Non è uno dei romanzi più noti del grande innovatore del genere fantascientifico, ma dovrebbe esserlo. Il popolo dell’autunno di Ray Bradbury è una brillante storia di formazione in bilico tra il genere fantasy e qualche sfumatura horror. Ambientato nell’immaginaria cittadina americana di Green Town, il libro narra la vicenda di due ragazzini che si trovano a fare i conti con il Male, alla vigilia di Halloween. William e James dovranno affrontare i propri incubi, personificati dal "popolo dell’autunno", un misterioso gruppo circense che ha fatto ingresso in città. Oltre alle mirabili descrizioni - l’incipit è davvero straordinario - il romanzo contiene una profonda riflessione sul male nel mondo e la necessità di far fronte alle proprie paure. L’atmosfera, poi, è impagabile. Certe scene vi faranno scorrere i brividi lungo la schiena, ma solo se lette in una piovosa sera autunnale.
Recensione del libro
Il popolo dell’autunno
di Ray Bradbury
4. I falò dell’autunno di Irène Némirovsky (Adelphi)
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Il titolo di questo romanzo della Némirovsky si ispira a quei fuochi appiccati in autunno per purificare i campi. Proprio dalle parole dell’anziana nonna della protagonista prende infatti avvio la narrazione:
"Vedi, sono i falò dell’autunno; purificano la terra, la preparano per nuove semine. Voi siete giovani. Nella vostra vita, questi grandi falò non hanno ancora cominciato ad ardere. Si accenderanno."
Il romanzo narra la travagliata storia d’amore tra la giovane Thérèse e Bernard, partito come soldato volontario durante la Prima guerra mondiale. Una racconto familiare travagliato sullo sfondo della guerra, scritto nello stile inconfondibile di una grande autrice. L’autunno qui si fa metafora di cambiamento e simbolo di premonizione. I falò accesi nei cambi all’inizio della storia preannunciano infatti le difficili prove che i due protagonisti dovranno affrontare nel corso dell’esistenza. Un libro che ha il sapore di un classico e merita di essere letto davanti a un caminetti acceso, mentre fuori dalla finestra si accendono i falò delle stoppie bruciate nei campi.
Recensione del libro
I falò dell’autunno
di Irene Nemirovsky
6. Rebecca. La prima moglie di Daphne du Maurier (Il saggiatore)
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È tempo di tornare a Manderley, di nuovo. Nel capolavoro di Daphne du Maurier, Rebecca, troviamo tutti gli ingredienti per la perfetta lettura autunnale dalle atmosfere “creepy”: c’è il vento che impetuoso scuote le imposte delle finestre chiuse provocando un suono sinistro che ci scorre come un brivido lungo la schiena, una vecchia casa abbandonata, fantasmi veri o presunti e una donna che ricorda trascinandoci in una storia piena di colpi di scena e ribaltamenti inaspettati, passioni e segreti. Il dramma della gelosia si combina all’inganno rappresentato dalla memoria con esiti stupefacenti che creano un’opera di grande narrativa.
Recensione del libro
Rebecca la prima moglie
di Daphne Du Maurier
7. Abbiamo sempre vissuto nel castello di Shirley Jackson (Adelphi)
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Zucche, funghi velenosi, un vecchio castello abbandonato. Abbiamo sempre vissuto nel castello di Shirley Jackson presenta al lettore l’intero catalogo delle autumn vibes. Aggiungetevi un ritornello inquietante e un narratore inaffidabile e non riuscirete più a staccarvi dalle pagine, garantito. Tutta la famiglia Blackwood è stata avvelenata in circostanze misteriose, soltanto tre persone sono sopravvissute e ora vivono nella casa imprigionate in una felicità idilliaca che assume ben presto i contorni di una prigione. A raccontare l’intera storia è Merricat, una ragazza di diciotto anni che tuttavia si rapporta al mondo con la mite ingenuità di una bambina.
Shirley Jackson scrive come una strega, ipnotizzando i lettori nel suo sortilegio.
Recensione del libro
Abbiamo sempre vissuto nel castello
di Shirley Jackson
8. Colori d’autunno di Henry David Thoreau (Edizioni Lindau)
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Nessuno meglio del leggendario autore di Walden. Vita nel bosco è in grado di descrivere il rapporto tra uomo e Natura. In questo saggio, pubblicato per la prima volta sull’Atlantic Monthly nel 1862, Thoreau torna a parlare dei boschi a lui cari componendo un elogio poetico alla stagione che, a suo giudizio, ha trovato troppo poco spazio nella letteratura. In Colori d’autunno Henry David Thoreau descrive con accuratezza la metamorfosi insita nell’autunno, traccia un percorso cromatico e racconta la natura come se fosse una materia viva, tangibile.
Come i frutti e le foglie, – anzi come il giorno stesso –, poco prima di morire, si vestono di colori luminosi, così fa l’anno prossimo al suo termine.
Con questo piccolo capolavoro d’autore si conclude la nostra breve rassegna. Ora potete prendere una tazza fumante e rannicchiarvi in compagnia di un libro, dimenticando ogni preoccupazione.
Vi siete calati nell’atmosfera? Siamo curiosi di conoscere quale sarà la vostra lettura a tema, se avete in mente altri libri d’autunno scriveteli nei commenti.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: 8 libri da leggere assolutamente in autunno
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