No deal: cosa significa e perché se ne parla in questo momento

In questi giorni si parla tanto, in ambito di Brexit, di uno dei possibili epiloghi dell’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, un epilogo che fa paura: il no deal. Ma cosa significa effettivamente no deal e cosa accadrebbe se l’UK uscisse dall’Unione in questi termini? Oggi più che mai è importante sapere il significato del termine no deal per capire a cosa potrebbero andare in contro i cittadini britannici e a cosa potremmo andare incontro anche noi, in qualità di cittadini europei. Diamo ora una definizione di no deal avendo cura di spiegare brevemente le ragioni per cui se ne parla tanto proprio in questo momento e le conseguenza che l’uscita UK in no deal avrebbe per il resto dell’Europa.

No deal: definizione del termine

Letteralmente no deal significa “nessun accordo” e con questo termine si definisce lo scenario che si verrebbe a creare se il Regno Unito uscisse dall’Unione Europea senza aver concluso un accordo per i negoziati e per le modalità di uscita stesse. In questi giorni se ne sente parlare come scenario disastroso con conseguenze pessime in primis per il Regno Unito e poi anche per gli altri paesi dell’Unione Europea. In parole povere, il no deal sarebbe l’uscita Uk dall’Europa senza alcuna intesa commerciale tra le due parti.
Questa ipotesi ha cominciato a farsi strada quando è diventata chiara la mancanza di progressi negli accordi rispetto ai vari punti, come ad esempio lo scenario irlandese. Lasciare l’Europa con no deal significherebbe per il Regno Unito non avere sicurezze rispetto a ciò che accadrebbe in futuro nei rapporti commerciali tra le due parti.

No deal Brexit: conseguenze

Si è cominciato a parlare di no deal perché le altre opzioni attualmente varate non stanno raggiungendo la maggioranza presso il parlamento: appartenere a un mercato unico, Londra che rimane nell’unione doganale, un secondo referendum e un rinvio ulteriore della Brexit. Nessuna di queste possibilità si sta concretizzando quindi il no deal si fa sempre più avanti come modalità d’uscita, giorno dopo giorno.
Quali sarebbero le conseguenze del no deal? Quello che rende spaventosa l’uscita della Gran Bretagna in queste modalità-non modalità sono proprio le conseguenze di una tale azione. Uscendo con no deal la Gran Bretagna diventerebbe un paese terzo rispetto all’Unione Europea con l’insorgere di notevoli problematiche per la circolazione delle merci e delle persone. Si tratterebbe, in parole povere, di burocrazia in più da affrontare per i cittadini: controlli, ispezioni, richieste di bolli. Si tornerebbe indietro di moltissimi anni, considerato che queste procedure non esistevano più da tantissimo tempo.
Gli effetti del no deal sono stati ipotizzati da più parti, con i sostenitori della Brexit che invece parlano di conseguenze molto meno disastrose di quelle anticipate. Di cosa si tratterebbe a livello pratico?
Chi ha immaginato le conseguenze parla di file lunghissime di camion bloccati nei porti porti britannici e in quelli dell’Europa settentrionale. Per il commercio ci sarebbero quindi maggiori costi e nuovi vincoli doganali con il conseguente aumento della burocrazia e delle perdite di temi per le imprese. Secondo le previsioni nascerebbero problemi anche per ciò che riguarda il valore della sterlina inglese e quello del settore immobiliare britannico.
Per quello che invece riguarda le persone ci sarebbero ritardi e cancellazioni con conseguente caos generale negli aeroporti ma non solo: ci sarebbero una serie di problematiche da affrontare che vedono anche la possibilità, in un primo momento, di trovare scaffali vuoti in farmacie e supermercati. Senza intesa la Brexit inciderebbe in maniera massiccia non solo sulla qualità di vita dei cittadini britannici ed europei ma anche su quella dei cittadini europei con, ad esempio, un aumento dei costi dei servizi telefonici, il possibile congelamento di diritti dei cittadini che soggiornano nel Regno Unito e, addirittura, la necessità di richiedere permessi speciali per per guidare fuori dai confini nazionali.
In termini economici e non solo, quindi, i danni arrecati al Regno Unito si tradurrebbero in danni arrecati all’Europa. La diretta conseguenza del no deal, quindi, sarebbe un periodo di grandissima incertezza con uno scenario da gestire molto impegnativo sia per il Regno Unito che per l’Unione Europea.