Le pagine mai scritte del nostro amore
- Autore: Felicity Hayes McCoy
- Genere: Romanzi d’amore
- Categoria: Narrativa Straniera
- Anno di pubblicazione: 2017
“Le pagine mai scritte del nostro amore” (tre60 Editore, 2017, titolo originale The library at the edge of the world, traduzione di Francesca Toticchi) di Felicity Hayes-McCoy, narra la nuova vita di Hanna a Lissbeg, suo paese natale situato sulla costa meridionale dell’Irlanda.
“Il cielo turchese rifletteva il colore dell’oceano. Dopo il gradino di pietra dell’uscio, iniziava un campo di arbusti che digradava fino alla scogliera, con un muretto a secco a delimitarne il confine”.
La cinquantunenne Hanna si trovava nella casa della prozia Maggie, una donna smunta con i capelli rossi, che passava il tempo a scacciare le galline. La casa si affacciava sull’Oceano Atlantico, dando le spalle alla strada. Erano passati quarant’anni dall’ultima volta che Hanna era stata lì. L’abitazione ora abbandonata e umida non era mai stata accogliente. Quando zia Maggie era morta, la donna aveva lasciato la casa a Hanna. Adesso, alla disperata ricerca di un po’ di solitudine, Hanna era tornata lì quasi d’istinto, con tanta speranza nel cuore. La donna, incantata dal rumore delle onde, si era incamminata lungo il campo. Mentre le nuvole correvano alte, spinte dal vento, e la schiuma delle onde brillava sugli scogli che affioravano dall’acqua, Hanna si era seduta poggiando i piedi con le scarpe sporche di fango su una piccola distesa di fiori di statice. Due volte la settimana, la bibliotecaria Hanna, guidava il furgoncino della biblioteca ambulante fino ai villaggi isolati e ai paesini di montagna sparsi nella zona, la splendida penisola del Finfarran. La madre di Hanna, Mary Casey, simpatica, generosa e di gran cuore ma anche invadente, indiscreta e parecchio incline alla tristezza aveva dato ospitalità alla figlia e alla nipote sedicenne Jazz, quando Hanna, senza neanche una spiegazione, era piombata dalla madre all’improvviso da Londra.
Quattro anni prima Hanna aveva lasciato il marito, l’avvocato Malcolm Turner, dopo averlo scoperto in atteggiamento intimo con un’altra donna. Adesso che la figlia ventenne era grande e indipendente, Hanna aveva deciso di andare a vivere da sola. Dopo il rifiuto dell’ex marito di concederle denaro per acquistare una casa tutta per sé, Hanna era giunta alla soluzione di rivolgersi alla banca locale per ottenere un prestito per ristrutturare il cottage sulla scogliera ricevuto in eredità.
La donna intuiva che una nuova esistenza, libera dai condizionamenti del passato, doveva partire proprio da quel suggestivo luogo la cui vista sembrava donarle forza e speranza per il futuro. Durante le visite di Hanna alla sua prossima abitazione, la donna inspirava il profumo dell’erba e l’odore salmastro dell’oceano, ripensando a quando era piccola ricordando la felicità che provava ogni anno a scavare nel terreno per raccogliere le prime patate. Restaurare la casa sarebbe stato come rinnovare la propria anima. Forse per Hanna c’era anche l’occasione per trovare un nuovo affetto.
“Presto avrebbe incontrato Brian Morton”.
L’avvincente storia della coraggiosa Hanna, una donna come tante, insegna che non è mai troppo tardi per cambiare la propria vita per sentirsi realizzate e soddisfatte. Ora a Hanna appare ampio l’orizzonte che il suo sguardo insegue dalla scogliera.
“In lontananza, l’orizzonte era una striscia argentata tra il turchese e l’indaco”.
Le pagine mai scritte del nostro amore
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