Delitto al luna park
- Autore: Léo Malet
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Fazi
- Anno di pubblicazione: 2017
“Delitto al luna park” fu pubblicato nel 1957 in Francia, con il titolo Casse-pipe à la Nation, questo giallo delizioso di Léo Malet, che ora la casa editrice Fazi
pubblica con una accurata traduzione di Giuseppe Pallavicini, che ripropone nella nostra lingua quel modo di parlare così tipico degli anni Cinquanta, quando l’automobile si chiamava macinino, il poliziotto sbirro, ci si stringeva la zampa, si faceva il cascamorto, la ragazza è una bambola, la pistola il cannone o l’artiglieria, la sigaretta la cicca, alle ragazze si pizzicava il sedere: un’atmosfera che mi ha ricordato le canzoni del nostro rimpianto Fred Buscaglione.
Malgrado la storia sia ambientata a Parigi, nel XII arrondissment, ci si diverte modestamente al Luna Park di Avenue du Trone. È lì che avvengono un paio di incidenti, forse delitti intorno a cui il romanzo è costruito. Protagonista il detective privato Nestor Burma, tipo spiccio e un po’ spigoloso, impermeabile alla Tenente Sheridan e pipa alla Maigret, che funge da narratore e si esprime in modo sintetico e poco retorico, presentandosi nelle prime pagine del romanzo alla Gare de Lyon dove attende la bella Hélène che non si presenta, mentre incontra invece il poliziotto Grégoire, stupito ed incuriosito della sua presenza:
“Mi sento un babbeo, triste e derelitto come un barbogio su un vaso da notte”
è il modo in cui esprime il suo disappunto, che presto, con l’evolversi della storia, diventerà rabbia, paura, rissa, sospetto, intrigo. Impossibile raccontare la trama di “Delitto al luna park”, molto complicata, che vede il nostro Burma scaraventato da un otto volante, e poi picchiato da sconosciuti energumeni, tra cui un orrido mangiatore di fuoco. Ci sono una serie di personaggi che ruotano intorno alla vicenda, un ricco commerciante di vini, Montlieu, che ha perso la figliastra, Christine, e incarica proprio Nestor Burma di cercarla; lui in realtà l’ha già trovata, nei suoi tentativi di indagini parallele a quelle dei poliziotti del Quai des Orfèvres, ma lei gli ha rubato la scassatissima auto. Intrighi e delitti si susseguono, furti di lingotti d’oro mai ritrovati, sempre in un clima che rasenta la pochade, dove ironia ed equivoci si inseguono in una narrazione divertente e scoppiettante di battute d’epoca e di scoperte imprevedibili.
Léo Malet ha una penna ironica, dissacrante, e il giallo diventa nelle sue pagine un pretesto per raccontare una società che è uscita da poco dalla Guerra Mondiale, dove i soldi sono pochi e importanti, i divertimenti scarsi, le ragazze per bene stanno strette nelle atmosfere soffocanti delle famiglie borghesi, i poliziotti sono poco brillanti nelle loro indagini, il mito del detective privato che diventerà protagonista di tante serie di libri e film, importato dal mondo anglosassone, si va affermando anche in Europa.
Delitto al Luna park
Amazon.it: 10,99 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Delitto al luna park
Lascia il tuo commento