Di impossibile non c’è niente
- Autore: Andrea Vitali
- Genere: Libri per bambini
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Salani
- Anno di pubblicazione: 2014
Cari appassionati di Andrea Vitali, voi che oramai conoscete il paese di Bellano quasi come le vostre tasche, sapevate dell’esistenza di una casa di riposo “magica”? No? Potrete informarvi tramite questa breve e semplice favoletta di Natale, ideale per passare un pomeriggio intorno al camino acceso, leggendola a figli e nipoti e sognando anche un poco insieme a loro, come bambini moderni.
La casa di riposo si chiama, ovviamente, “Vistalago”, ed è gestita da quattro gentili quanto determinate suorine. Ma, fin qui, niente di strano. La stranezza sono gli ospiti della casa di risposo, ospiti molto particolari: nientemeno che Babbo Natale, la Befana, il Topolino dei Denti, la Cicogna, Santa Lucia e la sua gemella straniera Santa Claus (sappiamo che Santa Claus è in realtà Babbo Natale, ma ovviamente il Dottor Vitali si è concesso una “licenza poetica”: d’altronde, nelle favole può succedere di tutto…).
Vi chiedete perché sianoo finiti in casa di riposo, visto che in teoria dovrebbero essere immortali? Semplice: perché i bambini d’oggi non hanno più bisogno di loro. Hanno pretese nuove, tecnologiche, alle quali loro non possono far fronte. E quindi, che altro fare se non ritirarsi a “godersi” la meritata pensione, lontani dal mondo e dai loro passati impegni?
Come spesso succede, c’è qualcuno che non la pensa così. Stavolta si tratta di Gelso, un bambino il cui più grande desiderio natalizio è salvare un bosco (per meglio dire, un boschetto) che sorge davanti alla sua casa e che è destinato a essere abbattuto per fare posto a villette.
Fra adulti rassegnati e coetanei spavaldi e indifferenti, solo i due migliori amici di Gelso lo spronano a rivolgersi a Babbo Natale, scrivendogli la classica letterina. Babbo Natale è dubbioso, si sente inutile, ma le renne lo convincono esponendogli un loro piano. Di questo piano, però, il lettore non sarà mai messo a parte: arriverà prima quella ficcanaso della Befana, che ne ha architettato uno migliore con l’aiuto degli altri ospiti della casa di riposo. E pazienza se il metterlo in atto comporterà l’annullamento del tradizionale spettacolo natalizio: l’importante è partire all’attacco con una macchinazione che confonderà le menti ordinate e burocratiche dei responsabili, inceppandole.
Un vero e proprio… scherzo di Natale! Forse i nostri magici eroi del passato non sono ancora diventati inutili come pensano, o come qualcuno vorrebbe far loro credere…
Non nuovo alle favole natalizie (lo scorso anno ha pubblicato “Come fu che Babbo Natale sposò la Befana”), Andrea Vitali sceglie anche in questo caso i bambini come suo pubblico principale, senza però dimenticare i suoi soliti lettori adulti.
Di impossibile non c’è niente (Salani, 2014) è una favola leggera, sognante come piace ai piccoli, ma intrisa di ironia per risultare congeniale anche ai grandi. Come in tutte le favole c’è una morale, che in questo caso coincide con il titolo, e un richiamo all’unione e alla solidarietà che permettono di raggiungere obiettivi impensabili per il singolo. D’altro canto, proprio la sua semplicità può costituire un limite, rendendone la lettura sostanzialmente poco interessante per un adulto, a meno che non sia… accompagnato da bambini. Magari in una suggestiva notte di Natale.
Di impossibile non c'è niente
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