Galeotto fu il collier
- Autore: Andrea Vitali
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Garzanti
- Anno di pubblicazione: 2012
Dura la vita, in questo 1930, per gli scapoli bellanesi! In tutta Bellano non si trova una donna degna di nota se non quelle regolarmente sposate. Come l’Olghina, la bella moglie del Professor Cerretti, l’Anita, la procace signora Campesi, o la Dorina, sposata all’instancabile Canizza. Le nubili? Per carità, se sono tutte sul tipo dell’Eufemia, la nipote del Cerretti, meglio tenersi alla larga! La stessa Lirica, madre del discreto partito Lidio Cerevelli, suo successore nell’azienda di famiglia, pur riconoscendo la convenienza di un eventuale matrimonio del figlio con l’Eufemia, si fa prendere da dolorosissime coliche al solo pensare alla sua bruttezza. Decisamente, la situazione della popolazione muliebre di Bellano è tale da scoraggiare qualsiasi scapolo speranzoso di non restarlo.
Fortuna che, ad allietare la vita di Lidio, arriva una compagnia di svizzeri in vacanza, e con essi la focosa e disinibita Helga, che, solo pochi minuti dopo averlo conosciuto, lo trascina in un vortice di sesso e passione. Bastano pochi giorni per far maturare in Lidio l’idea di impalmare Helga, ma è lì che la ragazza gli dà la doccia fredda: Lidio non è abbastanza ricco per lei. Lei non vuole lavorare ma solo fare la bella vita, e ha già in mente di sposare un suo compaesano, vecchio ma pieno di soldi. Lidio, prima che Helga torni in Svizzera, riesce a strapparle la promessa di aspettarlo per un anno. Ma come fare per racimolare tanti di quei soldi da soddisfare le aspettative della ragazza? E come scrollarsi di dosso l’affettuosa ma soffocante e dispotica mammina, che non vuole sentire neppure nominare la parola “Svizzera”, ma pretende per lui una brava ragazza “dei paesi tuoi”?
E’ qui che entrano in scena un cantiere, un tesoro che si frammenta in troppe mani (spesso anche inopportune) e gli immancabili Carabinieri, colonna e cardine di ogni storia bellanese che si rispetti. Uno dopo l’altro, vari personaggi vengono coinvolti in una storia intricata e complicata, come un filo di lana intrecciato intorno a loro, che via via li ostacola e li stringe sempre di più gli uni agli altri. I Carabinieri si fanno più attenti, il tempo stringe, il nervosismo aumenta, e il destino non ci farà certo mancare qualche divertente colpo di scena, prima di arrivare all’inevitabile beffa finale.
Pensate che tutti questi guai siano stati causati semplicemente dalla bramosia del denaro? Sbagliato! In realtà, mai come questa volta l’atmosfera, a Bellano, si è fatta sensuale e stuzzicante.
In questo nuovo episodio della cronaca bellanese, pubblicato da Garzanti nel 2012, sono le donne che imperano e dominano, sottomettendo gli uomini ai propri voleri con la consapevolezza del proprio fascino e del potere della seduzione. Non è, infatti, solo Helga ad esercitare il proprio ascendente sui maschi che vuole sfruttare: le altre belle e affascinanti spose non sono da meno, riuscendo a mantenere il proprio ascendente, a volte non solo sul marito, tramite il loro fisico unito al loro fare ammiccante e fintamente ingenuo. Un caso a parte sono i Carabinieri, oasi di integrità e buoni sentimenti in quel mondo di lupi, e, ovviamente, l’Eufemia, il cui aspetto quasi ripugnante le toglie ogni possibilità di imparare la femminilità.
Ancora una volta il Dottor Vitali sa interessarci con le vicende della sua immancabile Bellano. La narrazione ha un ritmo veloce e riesce a coinvolgere il lettore, pur restando leggera come una chiacchiera paesana. Bisogna dirlo: dei racconti del medico scrittore difficilmente ci si stanca!
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