Le verità spezzate di Alessandro Robecchi

Alessandro Robecchi è stato editorialista del “Manifesto”, è tra gli autori degli spettacoli di Maurizio Crozza e scrive sul “Fatto Quotidiano” e “Tuttolibri” de “La Stampa”. È autore per Sellerio di dieci romanzi della serie con protagonista Carlo Monterossi. Ora per la casa editrice Rizzoli, nella prestigiosa collana Nero Rizzoli, pubblica un intrigante giallo intitolato Le verità spezzate.

La voce narrante è quella di Manlio Parrini, grande regista chiamato “Il Maestro” che ha avuto un grandissimo successo con il film intitolato Le verità spezzate. Ora vorrebbe tornare dietro la macchina da presa con un film che celebra un grande autore giallo, Augusto De Angelis, pioniere del giallo italiano degli anni Trenta. Quello che ha in mente il regista è costituire un film che a tutti gli effetti sarebbe un cold case italiano, che va a indagare sulla prematura scomparsa dello scrittore, avvenuta in circostanze mai del tutto chiarite.
Augusto De Angelis viveva in anni terribili, era mal visto dal regime, perché appunto scriveva gialli, che per Mussolini erano un genere da abiura perché turbavano le coscienze degli italiani e proponevano una realtà tragica e sanguinosa che non andava bene. Dopo aver trascorso un periodo in carcere, subisce un’aggressione violenta lungo il lago, da cui non riesce più ad uscirne, trovando così la morte. Per Manlio Parrini

La morte violenta di Augusto De Angelis – un uomo libero senza libertà – è un caso irrisolto, che puzza di ingiustizia e ottusa censura fascista e che oggi più che mai deve essere raccontato.

Chi era veramente il suddetto scrittore?

Stiamo parlando di un borghese della classe alta, di una persona colta, forse di un dandy, un eccentrico che legge libri stranieri, scommette sui cavalli, che scrive pièce teatrali. Non un aperto oppositore del regime, ma uno che dal regime viene schiacciato lo stesso, ci rimane in mezzo, si fa stritolare.

Riuscirà il Maestro a fare il film e a scoprire la verità circa questo scomodo cold case, che ancora oggi non tutti vedono di buon occhio?

Intanto un altro omicidio vede direttamente coinvolto il Maestro. È stata trovata morta, infatti, la moglie di Bastoni, il finanziatore del suo film nonché venditore a poco prezzo dell’abitazione del regista. La vedova Bastoni abitava nella villa adiacente alla dependance del regista ed è stata brutalmente uccisa. Chi ha voluto la sua morte, all’apparenza inspiegabile?
Anche su questo caso Manlio Parrini ha qualcosa da dire. Riuscirà a trovare il colpevole, aiutando attivamente le forze dell’ordine e i magistrati?

Le verità spezzate è una lettura di genere particolarmente intrigante. Un libro che getta l’occhio al passato, indagando su uno scrittore di genere di cui racconta ogni particolare e caratteristica. Il panorama del giallo italiano degli anni Trenta è reso con grande minuzia e tramite una narrazione frutto di studio e di ricerca. Accanto scorre il racconto di un’investigazione dei giorni nostri ricca di colpi di scena, molto curiosa e avvincente.
La trama del romanzo è ben costruita, molto adatta a chi ama il genere giallo ma anche il variegato mondo del cinema e della costituzione dei film. Non soltanto per gli amanti dello scrittore Augusto de Angelis è l’occasione di rileggere le sue opere, così perfettamente costruite ed arrangiate. Quindi una lettura che spazia tra passato e presente, caratterizzata da un netto taglio cinematografico e da uno stile di scrittura fluida e precisa. Direi un ottimo esordio in una prestigiosa collana, come è quella Nero Rizzoli, per Alessandro Robecchi, un autore che non ha bisogno di molte presentazioni. Speriamo sia un prodromo per altre nuove avventure del regista Manlio Parrini.