Lo scarafaggio
- Autore: Ian McEwan
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Einaudi
- Anno di pubblicazione: 2020
La scrittura di Ian McEwan non ha bisogno di lodi, è straordinaria. Questo breve romanzo satirico, Lo scarafaggio, uscito nel 2019 in lingua originale e ora pubblicato con la sapiente traduzione di Susanna Basso per Einaudi, è originale e interessante, molto addentro alla politica del Regno Unito che ha preceduto la Brexit, nei confronti della quale la posizione del grande narratore inglese è ferocemente contraria. Lo stesso autore rivela il suo scontato debito a Franz Kafka, ma soprattutto allo scrittore settecentesco Jonathan Swift, a cui si è ispirato, dopo che giovanissimo ne aveva letto il pamphlet satirico Una modesta proposta.
L’incipit è simile a quello della celebre metamorfosi kafkiana, solo che qui avviene l’inverso: uno scarafaggio schifoso che ha attraversato i canali di scolo, si è nutrito di escrementi, ha risalito faticosamente il centro di Londra, si sveglia una mattina trasformato in un Homo Sapiens, ma non un uomo qualunque, bensì il Primo Ministro inglese, Jim Sams. Fa presto ad abituarsi alla condizione della specie umana, anche perché si trova nel mezzo della questione politica che ha attanagliato per mesi la Gran Bretagna: cambiare completamente le relazioni politiche ed economiche con l’Unione Europea, appoggiandosi al nuovo presidente degli Usa, Archie Tupper, uno sconsiderato personaggio che accetta le idee alquanto farneticanti in campo economico e finanziario dell’alleato britannico, alle quali cui viene dato il nome di Inversionismo, un movimento che raduna tanti seguaci e che porterà il Regno Unito a una spaccatura epocale, con conseguenze nel lungo periodo che non è difficile immaginare.
In questo breve racconto satirico Ian McEwan fa comparire personaggi reali della politica inglese ai quali cambia nome, mentre rimane vera e si mostra drammaticamente preoccupata la cancelliera Angela Merkel, alla quale lo scrittore mette in bocca la drammatica domanda che tutti attoniti ci siamo posti: "Warum?" Perché? Nel faccia a faccia con l’uomo-insetto questo non può che rispondere "Perché sì"! Con buona pace di quasi due terzi dei sudditi di Sua Maestà, che non hanno votato per uscire dalla Unione europea.
La parte più convincente del breve “sberleffo” di McEwan è la postfazione, nella quale spiega con chiarezza e convinzione la propria avversione a tutti i nuovi populismi, alla loro ignoranza, alla cecità nei confronti di problemi stringenti per il pianeta. L’emergenza climatica, la nascita di muri e barriere, la diffidenza nei confronti di esperti competenti, l’ostilità contro gli stranieri, la stupida semplificazione di problemi complessi, che accomunano troppi paesi nel panorama geopolitico odierno, sono denunciati dallo scrittore inglese con determinazione. Lo scarafaggio è stato scritto ovviamente prima della pandemia che ci ha travolto, il resto è silenzio.
Lo scarafaggio
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