Non è più come prima
- Autore: Massimo Recalcati
- Genere: Psicologia
- Casa editrice: Raffaello Cortina Editore
- Anno di pubblicazione: 2014
Pubblicato da Raffaello Cortina Editore nel 2014, “Non è più come prima” del noto psicoanalista Massimo Recalcati può essere definito come un manuale del perdono, attraverso l’”elogio” di quell’amore che “resiste ed insiste”: l’amore capace di durare nel tempo e di non cedere alla lusinga di nuove esperienze, un sentimento in grado di perdonare la sua stessa imperfezione.
In quest’opera l’autore ci offre gli strumenti per rispondere ad una domanda: è ancora possibile oggi conservare un amore e perdonare il tradimento?
Una volta certo era più facile, laddove le convenzioni sociali lo imponevano, ma l’uomo di Recalcati è figlio dell’epoca del “consumo” della felicità, voluta “tutta e subito”, dove libertà sessuale ed emancipazione femminile hanno scombussolato lo stereotipo della sofferenza amorosa.
“Dopo i primi sconvolgimenti estatici provocati dall’influsso della dopamina su certe zone del cervello, ogni legame amoroso si appiattisce in una routine senza desiderio; il tempo ammazza inevitabilmente l’entusiasmo che circonda l’emozione del primo incontro. Senza la stimolazione del Nuovo ogni innamoramento finisce nelle sabbie mobili di una intimità alienante priva di erotismo”.
Recalcati ha il dono di rendere accessibile una materia che è propria della psicanalisi. Indagando gli amori che lasciano il segno, si chiede se per loro ci possa essere redenzione.
L’opera è dedicata a Luciana Sica, una giornalista che per oltre vent’anni ha lavorato alla sezione culturale di “La Repubblica”, scrivendo soprattutto di psicoanalisi, deceduta nel dicembre 2013.
Recalcati che in quanto psicoanalista e docente all’Università di Pavia quotidianamente ascolta i tormenti della vita amorosa, ha concepito quest’opera in due parti ideali. La prima ha carattere di saggio, dove vengono analizzate numerose teorie inerenti all’essere umano e al suo comportamento nell’approccio con l’altro sesso. Ideologia del Nuovo; Incontro e destino; Teoria e abbandono; Il lavoro del perdono sono le quattro sezioni che elaborano i concetti anche alla luce delle teorie di importanti esponenti della psicoanalisi, in primis Sigmund Freud e Jacques Lacan. C’è poi una seconda parte, la più coinvolgente, che si presenta sotto forma di racconto romanzato delle vicende di O. (sempre e solo così viene citato) che, come scrive Recalcati stesso:
“Racconta la storia di un uomo che nel pieno del successo professionale, della serenità familiare e della gioia erotica per la compagna di una vita, incontra, senza apparente preavviso, lo spigolo duro e traumatico del tradimento e dell’abbandono”.
Il tutto è frutto di un sapiente “impasto letterario” di materiali tratti da storie di pazienti resi irriconoscibili ed elementi autobiografici.
Quando niente è più come prima, si può tornare come prima?
Nonostante questo libro, che consigliamo perché aiuta a riflettere, ognuno conserva dentro di sé la sua personale risposta.
Non è più come prima. Elogio del perdono nella vita amorosa
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“Non è più come prima” (2014) di Massimo Recalcati
Saggio appassionante in cui il popolare psichiatra italiano esamina le possibili reazioni dell’individuo rimasto solo a seguito della morte del partner o del tradimento subìto dallo stesso e le eventuali soluzioni che può essere in grado di attivare per superare il lutto o l’abbandono in un mondo che non riconosce più e quindi, senza l’amato, gli appare privo di senso.
L’analisi del comportamento amoroso contemporaneo, in linea perfetta con lo stile compulsivo con cui si fanno le scelte in qualunque settore, guida il lettore a riflettere, comprendendo meglio, sul sé e l’altro da sé e a valutare gli stili amorosi del nostro tempo nella ricerca della felicità.
In uno scenario in cui sembrano scomparsi gli amori che durano, che si sanno rinnovare, “Non è più come prima” sorprendentemente e ottimisticamente, ed è ciò che forse più piace, sembra ipotizzare inaspettate prospettive.
Recalcati con un argomentare scientifico ma facilmente fruibile anche dai profani, supporta le sue interessanti tesi con una serie notevole di citazioni di famosi pensatori evidenziandone a volte il superamento o la condivisione e che includono S.Freud, J. Lacan, J.Derrida, F.Dolto, S.Thanutopulos, M.Klein, R.Barthes, C.S.Lewis, E.Bianchi, R.Dunbar, S.Bonaga, J.Amèry, per citarne solo alcuni.
Interessante e stupefacente il fatto che l’autore conceda pari dignità sia all’atto del perdono che alla sua negazione.
Caldamente consigliato.