Nostalgia
- Autore: Eshkol Nevo
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Neri Pozza
- Anno di pubblicazione: 2014
Castel è un luogo sospeso nello spazio e nel tempo, un posto che sa di incertezza, inerzia e attesa. Inizialmente enclave araba in Israele, è stato più tardi abbandonato, accogliendo poi una comunità di ebrei del Kurdistan. Lì la vita va avanti fin troppo tranquilla, immersa nelle mille domande che ciascuno si pone ogni giorno, e anche in quelle che nessuno ha il coraggio di fare neppure a se stesso. Il clamore degli attentati delle grandi città sembra lontano, e tuttavia non riesce a passare silenziosamente, a diventare abitudine per la gente di Castel, che a ogni edizione straordinaria del notiziario sente un coltello affondare sempre di più nel cuore. Ma è solo vivendo che si sconfigge la morte e la gente di Castel ha una vera e propria ostinazione, un’ossessione, per la vita.
Noa è di Gerusalemme, Amir è di Tel Aviv, ed è proprio a Castel che i due studenti decidono di iniziare la loro vita insieme. Noa vuole diventare fotografa, e passa le giornate a cercare lo scatto perfetto, con o senza macchina fotografica tra le mani. Amir è uno studente di psicologia che sta ancora cercando se stesso, terrorizzato dalla propria abitudine agli abbandoni veloci e dal proprio essere troppo ricettivo e incapace di aprirsi più di tanto. Appena arrivati, in cerca del nuovo appartamento, Noa e Amir capitano per sbaglio in una casa dove è in corso una veglia funebre per un figlio morto in Libano. Imbarazzati, si fermano un’ora prima di raggiungere i loro veri padroni di casa: Moshe e Sima, e i genitori di lui, Avram e Gina.
Agli occhi di Noa e Amir comincia subito a delinearsi una piccola comunità, che entrerà nelle loro vite più di quanto possano immaginare. Con il passare del tempo, fra la gioia e la difficoltà del vivere insieme e le prime crisi, i legami si stringono. Amir fa amicizia con Yotam, il fratello minore di Ghidi, il ragazzo ucciso, che soffre l’atmosfera di casa sua, ormai cupa e spenta, e l’apparente disinteresse dei genitori, che hanno perso la voglia di vivere. Noa si lega molto a Sima, che non è interessata alla religione e soffre l’influenza che il cognato, rabbino, ha sul marito. Giungono di tanto in tanto ad Amir le lettere dell’amico Modi, che sta girando il Sudamerica, anche lui alla ricerca di un’identità che sembra sempre sfuggirgli.
Identità. E’ un luogo della mente, ma può essere anche un luogo reale, ad esempio la casa della fanciullezza. E’ per questo che Saddiq, un anziano operaio palestinese, sta osservando da giorni la casa di Avram e Gina. Quella casa apparteneva alla sua famiglia, e la sua anziana madre vi ha lasciato un oggetto che le è molto caro. La nostalgia e lo strano senso del diritto di Saddiq lo spingono a entrare nella casa come se fosse sua, mettendolo nei guai. Ma non solo Saddiq vive di nostalgia: è un velo che aleggia su tutte le vite e le avvolge, bloccando e dirigendo il loro cammino.
Narrato a più voci attraverso frammenti di vita quotidiana, Nostalgia di Eshkol Nevo, pur se profondamente immerso nella cruda realtà, è una carezza per la mente e per il cuore. La voce gentile dello scrittore fa innamorare dei personaggi, che, al termine della lettura, mancano al lettore come amici perduti. Il linguaggio colloquiale e la morbida atmosfera ne fanno un romanzo accessibile, ma anche affascinante.
Nostalgia, pubblicato in Italia alcuni anni fa, viene riproposto nel 2014 da Neri Pozza in una nuova veste grazie alla traduzione di Raffaella Scardi e dietro indicazioni dell’autore stesso.
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