Ricordi di un impiegato
- Autore: Federigo Tozzi
- Categoria: Narrativa Italiana
In questo brevissimo romanzo d’ispirazione autobiografica (pubblicato postumo, nel 1920), Federigo Tozzi rievoca i due mesi trascorsi a Pontedera coma aiuto-applicato per le Ferrovie dello Stato. In questo senso, il protagonista, Leopoldo Gradi, altri non è che lo stesso scrittore, un giovane ambizioso ed infelice, che coltiva la propria malinconia come se fosse un albero da cui possano nascere frutti preziosi. Proveniente da una famiglia povera, Leopoldo, il più grande di sei tra fratelli e sorelle, lascia a malincuore Firenze (e l’amata Attilia) per prestare servizio in una stazione di provincia.
L’opera ha la struttura del diario, ma si tratta di un “diario minimo”, di brevi note in cui il Gradi rievoca le proprie esperienze quotidiane, le impressioni, i rapporti con i colleghi e con le donne, l’amore verso la sfortunata Attilia, la fidanzata gravemente malata. E’ inevitabile riscontrare in Leopoldo Gradi la figura dell’inetto, così importante nella letteratura del Novecento. Leopoldo vive in maniera conflittuale il rapporto con gli altri: non riesce ad inserirsi nella complessa trama dei rapporti lavorativi e viene emarginato da tutti, né è in grado di vivere serenamente nella sua nuova città, da cui si sente respinto e non capito. Leopoldo, esiliato dal mondo, cerca allora la propria strada nell’amore, trovando conforto nelle lettere che scrive alla sua ragazza; tuttavia, anche il rapporto con lei appare imperfetto, minato dall’inettitudine del giovane.
Federigo Tozzi delinea con grande maestria e con pochi tocchi la varietà dei legami umani: da quelli familiari, talvolta incrinati da piccoli contrasti e bugie, a quelli lavorativi, governati dall’invidia e dal timore dell’altro. Il giovane protagonista del romanzo, però, non appare in grado di districarsi nella complessa trama dei rapporti umani, appare smarrito, incapace di prendere una decisione su come orientare la propria vita.
Sebbene il romanzo affronti tematiche importanti e decisive, quali il fallimento, le ambizioni frustrate e la morte, si può dire che i colori prevalenti non siano quelli cupi ed opprimenti della notte, ma quelli scialbi ed indefiniti dell’alba in una stazione ferroviaria di provincia.
Con gli occhi chiusi. Ricordi di un impiegato
Amazon.it: 8,55 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Ricordi di un impiegato
Lascia il tuo commento