Stigma di Erin Doom

Protagonista di Stigma (Salani, 2023), l’ultimo romanzo di Erin Doom, è Mireya e la sua vita costellata di gioie e dolori.Poche le prime, troppi i secondi, come al solito.
Senza nulla, tranne la speranza (anche se non è poco), decide di trasferirsi a Philadelphia, in cerca di quel raggio di sole che le doni un po’ di gioia.
Il raggio di sole non si vedrà, in compenso le verrà in soccorso una luce al neon, per la precisione quella del club Milagro’s e già il nome è un indizio di buona speranza. Non sarà facile, eppure Mireya riuscirà a farsi assumere.
Il primo passo è fatto. Quel locale così affascinante e luminoso, però, nasconde anche parecchi segreti e altrettante (se non di più) zone d’ombra.
Meglio starne alla larga, non credete?
Ok continuare a lavorare, ma restare alla larga da tutto il resto.
Fare finta di nulla e andare avanti, questo per il quieto vivere.
Quasi dimenticavo: Mireya conoscerà (anzi, si scontrerà) con Andras, il capo della sicurezza.
Bello e misterioso, forse più di tutti i segreti del locale messi insieme.
Insomma, ASSOLUTAMENTE da evitare.
Ma, sapete com’è, le tentazioni…
A dire il vero, all’inizio si odieranno come cane e gatto ma, sapete com’è, amore e odio sono agli estremi e gli estremi, si sa, si toccano.
La scintilla scoccherà, sarà solo da vedere se arderanno d’amore o se si bruceranno…

Erin Doom racconta una storia d’amore dolce e drammatica, gentile e potente al tempo stesso. Una scrittrice che ha conquistato migliaia di cuori, grazie al suo stile semplice ma non per questo banale. Uno stile che invoglia a proseguire nella lettura, grazie a capovolgimenti di fronte ben studiati ma non per questo scontati, anzi.
Una storia dedicata a chi ama i romance, le storie d’amore tormentate e colpi di scena che possono mutare lo scenario in pochi istanti.
Scenario che faremo nostro dopo poche righe, ve lo posso assicurare.
Insomma un libro dedicato a chiunque voglia leggere qualcosa di bello che rimarrà dentro noi per tanto tempo.
Una premessa (promessa?) da non sottovalutare affatto.