Fabbricante di lacrime di Erin Doom

Romanzo rosa che ha la pretesa di essere definito young adult, forse per la velocità dei tempi moderni, più adatto però dai 16 anni in su.
Vincitore dei Watty Awards, Fabbricante di lacrime (Salani, 2021) è il romanzo d’esordio di Erin Doom, pseudonimo della scrittrice emiliana di circa trent’anni che ha iniziato scrivendo su Wattpad e ora si ritrova tra le mani il caso letterario del 2022 con più di 70 mila copie vendute.

Scrittura molto scorrevole, un amore difficile da gestire; la sofferenza di due ragazzi di circa diciassette anni che arrivano nella stessa famiglia pseudo adottiva da un comune istituto/orfanotrofio; l’amicizia tra due giovani ragazze orfane e due figuri maschili belli e tenebrosi sono gli ingredienti che hanno fatto letteralmente impazzire il pubblico della nostra scrittrice rendendo necessario il sequel.

Al Grave, l’istituto dove sono cresciuti Nica e Rigel si raccontano da sempre storie a lume di candela, la più famosa è quella del Fabbricante di lacrime che un po’ come l’uomo nero è colpevole di aver creato nell’animo umano paure e angosce.
Nica ha perso i genitori quando aveva solo cinque anni, un’età terribile per rimanere soli, ma a questa triste situazione si aggiungono le avversità che la piccola deve sopportare insieme a tutti gli altri bambini che vivono con lei in istituto. La loro tutrice infatti è la personificazione stessa della cattiveria; oltre a incutere timore, cerca di spezzare, annientare l’anima di quelle povere creature.
Non di tutti, però: la sua attenzione è completamente riversata nei confronti di Rigel, un neonato ritrovato in una notte stellata (da qui il suo nome) che diventa un bellissimo il ragazzo dagli occhi neri, perfetto esteticamente, ma ribelle e tenebroso. Per le sue qualità diventa l’oggetto dell’amore morboso e malsano della tutrice, odiato dagli altri bambini, Nica compresa.
L’ultima persona che desidera avere come fratello è proprio lui, ma Rigel attira l’attenzione della famiglia Milligan in modo che i due ragazzi vengano pre-adottati insieme.

Rigel è terribilmente intelligente, scaltro, suona il pianoforte diabolicamente incantando chiunque. Nonostante abbiano in comune un trascorso triste, convivere risulta impossibile. Rigel nutre per Nica, una dolcissima ragazza tutta lentiggini, un amore incapace di gestire. Lei ha rappresentato da sempre la forza per questo ragazzo tormentato, rude, con una malattia che lo tormenta fin dalla nascita. Amore, passione, odio, litigi, sono gli elementi che fanno da trait d’union nelle loro vite attorniate da altri personaggi.
Miki, Billie, Adelina sono le amiche di Nica.
Poi c’è Lionel, uno spasimante della nostra protagonista ai ferri corti con Rigel.
Non può mancare la presenza di Klaus, il gatto giocherellone e scorbutico al tempo stesso della famiglia Milligan.

Il fabbricante di lacrime a un certo punto sembra quasi diventare reale, sempre più presente nelle vite dei personaggi, fino a quando la dolce Nica avrà il coraggio di affrontare le sue paure librandosi come la farfalla della quale porta il nome.
Lo stile “pruriginoso”, proibito agli adolescenti, trova in questo romanzo rosa moderno la sua collocazione perfetta.