Lev Nikolaevič Tolstoj

Se avete dei dubbi sugli autori russi, dopo aver letto questa perla si dissolveranno irrimediabilmente e, se invece non ne avete, questa è l’opera che stavate cercando da tempo. E se l’avete già letta, un po’ di ripasso non potrà farvi che del bene...

Un trattato autobiografico di contenuto filosofico e religioso che illustra il forte percorso introspettivo vissuto dall’autore negli anni antecedenti la morte.

Ultimata la lettura de “La Felicità domestica”, il lettore non può non pensare alle parole di Paul Sweeney: capisci di aver letto un buon libro quando giri l’ultima pagina e ti senti come se avessi perso un amico.

Un capolavoro che riesce a toccare le note più profonde di ogni lettore.

La sonata a Kreutzer di Lev Tolstoj è un vigoroso romanzo di denuncia e allo stesso tempo autobiografia del suo autore. Tolstoj prende le mosse da una sua esperienza personale, ossia il tradimento della moglie con un affascinante e talentuoso violinista per creare una storia struggente, intensa e ricca di pathos.

A dispetto del titolo, questa straordinaria opera di Tolstoj è un vero e proprio inno alla vita. La narrazione parte dalla fine, dalla notizia della morte di Ivan Il’ic così da offrirci un’idea eloquente di quella realtà così menzognera di cui egli si renderà conto soltanto quando sarà prossimo alla sua dipartita...

Alla saga familiare dei Rostov e dei Bolkonskij fanno da sfondo e si intrecciano le vicende della campagna di Russia del 1812 e la disfatta di Napoleone. Indimenticabili i personaggi come Nataša, vivace e affascinante fanciulla che la vita farà crescere in fretta, il principe Andrej, appassionato e sfortunato, o Pierre Bezuchov, con il suo carattere dolce e complesso.

La storia del giovane di buona famiglia che seduce la servetta umile ma onesta, ed in seguito l’abbandona spingendola alla perdizione ed alla prostituzione, non era affatto infrequente all’epoca e nell’ambiente frequentato da Tolstoj. La stesura del romanzo prese infatti spunto da un fatto, raccontato all’ormai quasi settantenne Tolstoj da un amico, che risvegliò nella sua mente il ricordo di una situazione analoga capitatagli in gioventù...

Il libro descrive le vicende di Olenin, un giovane rampollo aristocratico che ha deciso di arruolarsi fra i cosacchi del Caucaso. Il protagonista altri non è che un autoritratto dello stesso autore in gioventù, un uomo idealista, di gran cuore, buono e ardimentoso, anche se a volte ingenuo. Il giovane ufficiale si stabilisce in un piccolo villaggio dove presta servizio, villaggio nel quale trova l’amicizia di Lukaska e l’amore della bella Marjanka. Ma - come in ogni romanzo d’amore - questo è un amore conteso, perché anche Lukaska la ama...