Acting. Il cinema dalla parte degli attori di Maurizio De Benedictis

Maurizio De Benedictis, che insegna Storia del Cinema alla Sapienza di Roma, scrive degli attori con molta ammirazione e qualche pettegolezzo.
Il professore conosce gli attori vecchi e nuovi alla perfezione. Li divide in gruppi geografici: attori italiani, francesi, inglesi e svedesi, senza dimenticare gli attori americani con un bel po’ di pagine dedicate a Marlon Brando e al metodo dell’Actors Studio.
Tra gli attori italiani traspare una simpatia e un’ammirazione per Marcello Mastroianni e il suo sodalizio con Federico Fellini.

"Fellini si identifica con Mastroianni. Marcellino assume l’aspetto idealizzato del regista, magro e scavato in viso, lunghe ciglia, occhiali squadrati, cappello su chioma fluente e mèchata da quarantenne di successo."

Acting è un ampio affresco delle grandi scuole recitative e dei più significativi attori del cinema mondiale, da Bette Davis e Jean Gabin a Laurence Olivier.
Bette Davis è la migliore attrice di sempre: non bella, ma spigliata e vagamente altezzosa resterà nei nostri occhi per il film Eva contro Eva, del 1950, dove compare in una particina anche una bellissima Marilyn Monroe. Sempre l’autore:

"Bette non indulge ai suoi mezzi esorbitanti, ma passa dalla superbia e degnazione alla rassegnazione, senza strepito...la stessa terribile mancanza di bellezza è annullata dall’età. L’inoltrata maturità pialla tutto".

Un capitolo, poi, è sulle bambine attrici italiane, come Ornella Muti o Stefania Sandrelli che hanno iniziato il mestiere del recitare a quindici anni. Attrici lolite che poi con l’età si sono adeguate e ora si accontentano di ruoli di nonne e di zie.
Forse il capitolo più appassionante è quello di Anna Magnani versus Ingrid Bergman, due regine delle recitazione che hanno amato lo stesso uomo: Roberto Rossellini.
Quella che ebbe la peggio fu la Magnani, che venne lasciata dal regista; mentre la Bergman recitava in Stromboli, diretta dal suo nuovo compagno Rossellini, una infuriatissima Magnani rispondeva con un film straniero dal titolo Vulcano.

Gli aneddoti sono tanti e questo è un libro adatto a chi ama il cinema e gli attori, senza necessariamente avere una laurea in materia.