

Adios muchachos
- Autore: Paolo Bacileri e Matz
- Genere: Fumetti e Graphic Novel
- Casa editrice: Rizzoli
- Anno di pubblicazione: 2012
La bellissima Alicia pedala ogni giorno per le strade colorate e decadenti de L’Avana sulla sua bicicletta scassata. Pedala e pedala con uno zainetto da studentessa sulle spalle e abiti succinti addosso che mettono in risalto la sua bellezza esplosiva. Ogni volta che scorge un’automobile lussuosa per la strada, Alicia fa in modo di caderle davanti per venire soccorsa dall’uomo ricco che la guida, a cui offrirà le sue grazie in cambio di regali. È in questo modo che Alicia guadagna da vivere per sé e per l’anziana madre compiacente, perlomeno fino al giorno in cui cade davanti all’automobile di Juanito, ragazzo canadese di nascita e messicano d’adozione che si trova a Cuba per importanti affari nel settore del turismo. Alicia si infatua subito del bel ragazzo, dei suoi modi gentili e generosi, ma dovrà presto ricredersi. Le verrà, infatti, chiesto da Juanito di prostituirsi per permettere a lui e a sua moglie Elizabeth di osservare gli incontri sessuali e restituire nuova linfa al loro rapporto. Alicia accetta il nuovo e ben pagato lavoro che le permette un tenore di vita molto alto, fino a quando, per colpa di un’oliva di un Martini, Elizabeth rimane uccisa in un incidente e la ragazza viene a conoscenza della sua vera identità. Elizabeth non è altri che Groote, il capo multimilionario olandese di Juanito, con il quale ha da anni una relazione clandestina. Da quel momento, per fortuna o purtroppo, nulla sarà più uguale a prima.
“Adios muchachos” (Rizzoli Lizard, 2013) è un graphic novel tratto da un romanzo di Daniel Chavarria a cura di Bacileri e Matz, i quali, con maestria, trasformano le parole in splendidi disegni regalandoci un noir latino di pregevole qualità, divertente e provocatorio. L’Avana risplende nelle pagine, come i capelli biondi dell’affascinante protagonista, facendo risaltare la sua bellezza e le sue contraddizioni. Alicia incarna alla perfezione l’anima di Cuba, la sua vitalità, gli affanni ed i nostri facili moralismi. Alicia ci conquista facilmente, così come fa la sua terra una volta posatici i piedi.
- Mamma, tutti hanno il diritto di scegliere la vita che vogliono.
- Lo so cara. A ciascuno secondo i suoi bisogni e secondo la quantità e la qualità dei suoi mezzi.
- Non hai mai capito niente del marxismo, mamma.
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