Al mare non importa di Manuel Bova

Manuel Bova nasce a Genova. Al mare non importa (Sperling & Kupfer, 2023) è il suo secondo libro, dopo I miei nonni sono fidanzati (Alter Erebus, 2021).
Un romanzo ironico e leggero, che induce alla riflessione con leggerezza, trattando però temi importanti.

Non immagini che la vita possa sorprenderti in una sala d’attesa.
Ma se ti aspettassi una sorpresa, non sarebbe più una sorpresa.

Il libro racconta, con humour intatto per tutto il romanzo, la storia di Massimo, un quarantenne come ce ne sono tanti. Un uomo un po’ svogliato, con un lavoro che non gli piace: si occupa della manutenzione delle macchinette del caffè. Non ha nessuna vita sentimentale, trascorre le sue giornate tra lavoro, social e la casa della madre. Fino a quando in un sala d’aspetto medica non incontra Sara. Chi è costei? Lui se ne innamora pazzamente. Ma i contatti con lei sono brevissimi. Come fare a rintracciarla? Riuscirà il nostro apatico, ma bel protagonista a conoscerla?

Un romanzo atipico, è la prosa il pilastro fondante del libro, costituita da frasi brevi e coincise, molto dialogiche, molto ironiche.
Si legge d’un fiato, conquistati dal racconto minimalista di una vita normale, che potrebbe essere quella di ognuno di noi.

Un esordio vincente, che si distingue, ricco di situazioni comiche, che descrivono con accanimento e precisione la vita attuale di molti giovani di oggi. Con un retrogusto, forse, un po’ amaro, ma specchio della società odierna. Per capire e comprendere meglio e, a tratti, sorridere un po’.