Alessandro Magno di Pietro Citati

Il critico letterario Pietro Citati (1930-2022) è stato autore di biografie di vari scrittori e personaggi storici che hanno riscontrato grande successo, guadagnandosi gli apprezzamenti del pubblico. Tra i suoi lavori vi è anche una vita di uno dei più affascinanti sovrani e conquistatori della storia: Alessandro Magno. Semplicemente così si intitola il saggio del 1973 che lo scrittore ha dedicato al condottiero macedone, ripubblicato da Adelphi nel 2004; chi scrive si sente di osservare sin da subito che non si tratta di una delle opere più appassionanti di Citati, tuttavia non è un libro privo di spunti stimolanti.

È una lettura per tutti, basata sulle fonti classiche, che sono in parte riproposte nella selezione che occupa la seconda parte del volume (I diari e le lettere), curata da Francesco Sisti, docente universitario di letteratura greca.
Forse si sarebbe potuta spendere qualche parola in più riguardo Aristotele, e probabilmente a tratti si sarebbe potuti essere più cauti con alcuni giudizi di parte greca sui persiani. Inevitabilmente, come sempre nell’ambito della storia antica, le nostre conoscenze sulla storia di Alessandro Magno (e dei suoi avversari) sono segnate da diverse incertezze, ma Pietro Citati riesce ad affrontare i vuoti esponendo ipotesi valide e interpretazioni personali.
Ciò che manca rispetto ad altri suoi scritti è quel respiro narrativo che può rendere una biografia, pur precisa e rigorosa, accattivante e intensa come un romanzo. La prima pagina, ad esempio, è ben impostata, resta impressa, viene citato Plutarco, che scrisse che Alessandro aveva una temperatura del corpo elevatissima, quasi infuocata, come le regioni riarse del globo. Ma questo racconto si sarebbe potuto sviluppare con dei paralleli che sarebbero risultati utili alla comprensione del mito. Il calore prodigioso è infatti una caratteristica che si ritrova nelle credenze religiose di diversi popoli indoeuropei, si pensi al ciclo dell’eroe celtico Cú Chulainn, le cui membra facevano bollire ed evaporare l’acqua gelida fino a spaccare le tinozze.
Però va anche tenuta presente la brevità del testo; comunque, anche qui certe pagine sono intrise di sentimento, parlano al cuore e riescono a coinvolgere davvero. È una lettura assolutamente consigliabile per uno studente.