Anzol di Haria

Cos’è Anzol?
Anzol è un luogo qualunque. Chiamatelo insieme di capanne, piazza del mercato, piccolo borgo, piazza di giochi folli…
Chiamatelo come volete, il fatto sarà sempre e soltanto uno: Anzol è il centro, è pazzia, è un gioco sadico che vedrà un re divenire vittima di un carnefice; è un fiume di alcool che investirà gli abitanti di quel borgo/spazio/cittadina, colorandoli di un rosso vivace, il rosso del liquore. E del sangue…

Anzol è un mercato di tre banchetti, Anzol diventerà un mercato di decine di banchetti. Ad Anzol c’è sempre la nebbia, una nebbia che dilania anima e corpo, inghiottendo chiunque, senza pietà.
Ad Anzol ci si addormenta o si muore, ad Anzol tutti ci arrivano, ma nessuno se ne va. Mai…

Haria, scrittrice visionaria e geniale, dipinge sui nostri cuori un dedalo di emozioni uniche e irripetibili. Questo perchè ognuno di noi vivrà le sue splendide parole in maniera totalmente differente, percependo qualcosa di unico e inimmaginabile sino al momento in cui leggerà le sue parole.

"Anzol" (Rupe Mutevole, 2006) è un libro piccolo nelle dimensioni ma immenso nelle emozioni che elargirà a profusione: pazzia, speranza, odio, passione.
Haria non cerca di sconvolgervi con colpi di scena esplosivi, anzi. Tutto sarà così naturale e allo stesso tempo così eccezionale da lasciarvi disorientati, fin quando non girerete l’ultima pagina e avrete capito di aver letto una piccola gemma.
Da assaporare riga dopo riga, lasciando penetrare le parole in voi. Non ve ne pentirete.