Aprire una libreria (nonostante l’e-book)
- Autore: Giovanni Peresson, Alberto Galla
- Genere: Marketing e Business Management
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2012
Aprire una libreria (nonostante l’e-book) di Giovanni Peresson e Alberto Galla (Editrice bibliografica, 2012) è un manuale utile a chi volesse diventare libraio e a chi volesse capire come funzionano le librerie.
Aprire una libreria? Sì ma come? E che tipo di libreria?
Le librerie, appunto: il manuale si propone in modo distaccato e professionale, quasi da lezione di economia applicata per cui la libreria è un’azienda che deve produrre utili.
Gli autori precisano che nello spazio di un libro non si possono approfondire tutti gli aspetti, tuttavia riescono a dare informazioni sufficienti per il contesto e i problemi che un imprenditore deve affrontare. Appare chiaro che non basta un approccio di tipo “romantico”, non basta la passione per i libri ma è necessaria una specifica preparazione e una pianificazione quanto più possibile accurata.
In questo volume vengono esaminati aspetti, come ad esempio la definizione del modello di libreria, le potenzialità del bacino d’utenza, la dimensione, l’arredamento, la comunicazione. Il libro tende a cogliere l’aspetto legato alla gestione complessiva di un’azienda e ricorrono parole come business plan, franchising, tecnologie di gestione, piano di marketing.
Non mancano le spiegazioni sulla normativa e gli adempimenti burocratici per i quali il lettore intuisce che sarebbe impossibile procedere senza l’aiuto di un consulente.
La distribuzione del prodotto-libro in Italia è sottoposta agli stessi vincoli di tutte le altre merci.
Se volessimo trovare un limite in questo manuale, potremmo segnalarne forse l’eccessiva “asetticità”. La descrizione cioè di un mondo teorico, da manuale, appunto. Se pensiamo ad esempio a uno dei problemi più pesanti per molti librai come la distribuzione, leggiamo di un mondo teorico dove la concorrenza funziona bene. Questa descrizione è lontana dalla realtà italiana dove la distribuzione (in estrema sintesi il servizio articolato e complesso attraverso cui i libri passano dagli editori alle librerie e quindi ai lettori) vegeta in un regime non equilibrato.
Centinaia di piccoli editori non riescono ad accedere o a restare sul mercato e quindi ad affacciarsi sugli scaffali delle librerie. Infine il sottotitolo che sembra manifestare preoccupazione per la presenza dei libri digitali. I dati ISTAT presentati annualmente dimostrano che per il momento il libro digitale occupa una fetta esigua del mercato.
La domanda che alla fine il futuro libraio si pone è più o meno questa: quanto devo vendere per poter coprire (almeno) i costi di gestione?
Il clima “fiducioso” che traspare nel testo è in contrasto con le statistiche dell’ISTAT la quale pubblica annualmente un dato sulla lettura che invita alla riflessione. Sintetizzando, ma sono notizie che ciascuno può facilmente verificare, nel 2022 il 60,7 % degli italiani, cioè circa sei persone su dieci dall’età scolare in su, probabilmente non ha varcato la soglia di una libreria ma, soprattutto, fatto ancor più grave, non ha letto neanche un solo libro in un anno.
Aprire una libreria (nonostante l'e-book)
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