

Atlante delle Fondazioni Florensi
- Autore: Non disponibile
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: Rubbettino
- Anno di pubblicazione: 2006
Atlante delle Fondazioni Florensi (Rubbettino, 2006), a cura di P. Lopetrone e V. De Fraja rappresenta un lavoro di ricognizione, studio e analisi molto interessante. Ha documentato nel 2005, in occasione dell’VIII Centenario della Morte dell’Abate Gioacchino da Fiore, l’espansione e la qualità degli edifici florensi.
Non è stato un lavoro facile, perché ha spaziato nei vari siti florensi, non tutti localizzati in Calabria, perché il pensiero dell’Abate si era diffuso moltissimo. Oltre alla difficoltà di reperire i siti, spesso contraffatti da manomissioni, si sono aggiunte le modifiche avvenute nei toponimi. Come precisato da Lopetrone:
“Come è noto, nei documenti risultano spesso trascritte, anche se non sempre, le titolazioni dei complessi ecclesiali, mentre più raramente si ritrovano tra le righe, in forma inequivocabile, le coordinate geografiche delle stesse. Un elenco di nomi di chiese o territori, pertanto, può anche risultare in gran parte silenzioso e incapace di indicare con puntualità i luoghi di ubicazione dei monumenti e delle aree geografiche”.
Questa pubblicazione consente, invece, di identificare in maniera chiara e inequivocabile luoghi e monumenti, attraverso il metodo WGS84, che ne fissa le coordinate geografiche, costituendo un primo approccio per completare, con ulteriori studi, la localizzazione di quanto ancora non perfettamente individuabile. Allo stato degli studi compiuti dagli autori, si può individuare un comune denominatore sui luoghi delle fondazioni florensi, “connotati da tre costanti geografiche: sorgenti perenni, posizione dominante e disponibilità di terreni agricoli”.
Il libro è dotato di schede di lettura molto dettagliate, prodotte secondo un rigore scientifico. Si tratta, come già accennato, di un lavoro che è stato promosso dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni dell’VIII Centenario della Morte di Gioacchino da Fiore e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
Se ci si aspetta di trovare tante fondazioni gioacchimite nel cuore della Sila Greca, sorprende trovare un Monasterium Sancti Petri de Campo Maiori a Lucca, passato ai florensi nel 1235, e non si tratta dell’unico caso fuori regione. Le schede riportano ogni dato, dal titolo italiano e latino alla diocesi di appartenenza, alle chiese dipendenti, al toponimo, allo stato delle fabbriche e alle fonti bibliografiche. Insomma, Atlante delle Fondazioni Florensi è un lavoro corposo e assolutamente ampio e, per le indicazioni metodologiche fornite, base sulla quale implementare ogni ulteriore scoperta e contributo. I testi e le schede sono corredate da fotografie, mappe, planimetrie, disegni che riportano le volumetrie degli edifici. Ciò rende immediatamente leggibile e di facile consultazione il testo scritto, oltre a far comprendere bene come l’amenità dei luoghi abbia costituito parte importante nella costruzione del raffinato pensiero dell’Abate "di spirito profetico dotato".

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