
Bagaria, luogo di delizie
- Autore: Caterina Guttuso
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2024
In Bagaria, luogo di delizie (Kalòs, 2024), l’arte figurativa di Caterina Guttuso dedica una ricostruzione storica e artistica di uno splendido patrimonio paesaggistico e architettonico in provincia di Palermo, nel territorio di Bagheria, già denominata Bagaria. Caterina Guttuso, dopo anni di ricerche e approfondimenti, pone in essere con parole e immagini un valevole e intrigante volume che si prefigge una rigenerazione urbana dei luoghi e insieme una nuova progettualità.
Come ben significa Aurelio Angelini nella prefazione:
Le opere di Caterina Guttuso rappresentano uno stimolo a progettare un idea diversa di città e del suo futuro, creando un dialogo tra memoria e contemporaneità, tra paesaggio e identità storico culturale, tra rappresentazione artistica e architettura.
L’autrice, nativa di Bagheria, è pittrice figurativa, cultrice di storia dell’arte e appassionata studiosa delle bellezze del suo territorio, un contesto ricco di vestigia di un glorioso passato, quali erano le ville edificate nel suo hinterland. Di queste rimane ormai solo la costruzione principale, essendo il giardino con i viali alberati di ingresso e lo spazio circostante completamente stravolto dalla speculazione edilizia degli anni più recenti.
Il giardino barocco era parte essenziale delle ville che erano immerse ognuna in un parco, che adesso l’autrice ricrea con sue chiare ed efficaci raffigurazioni che corredano e impreziosiscono il testo. La Bagheria della metà del Settecento era stata, per la sua bellezza, meta dei grandi viaggiatori del “Gran Tour” ed era dimora dei nobili palermitani, corrispondendo a ogni villa la dimora in città.
L’autrice, con dovizia di particolari, prende in esame le principali ville con una narrazione precisa e documentata della storia delle nobili famiglie che le abitarono, sebbene solo per brevi periodi durante la villeggiatura. Il periodo della villeggiatura durava difatti solo pochi mesi, da aprile a maggio e da settembre a ottobre, in concomitanza della coltivazione delle terre. In estate si viveva a Palermo, dove a luglio si teneva il “Festino” per la Santa Padrona, Santa Rosalia, e i Palazzi nobiliari si addobbavano a festa e si aprivano i saloni da ballo.
Vengono indicati i motivi del degrado e dell’abbandono, tra cui lo spezzettamento delle proprietà attuato dagli eredi che contribuì alla dissoluzione di questo prezioso patrimonio, in quanto gli eredi non avevano più il potere economico dei loro avi. Caterina Guttuso ricorda come una volta talune famiglie erano invece talmente ricche da prestare il denaro al monarca, ma tutto venne meno con il passare del tempo, il mutato assetto politico ed economico che vede l’affacciarsi di una nuova classe dominante e il declino della nobiltà. Sulle ragioni della costruzione di queste ville nella campagna vi sono poi diverse tesi, non ultima il desiderio di una maggiore tranquillità per dedicarsi alle arti liberali e allo studio della filosofia, delle filosofie alchemiche e all’esoterismo, lontani dagli strali dell’Inquisizione.
Lo stile barocco delle suddette edificazioni domina incontrastato con varianti e particolari caratterizzanti quali le guglie, gli archi monumentali, il caffè House e i “mostri”, quali quelli famosi di Villa Palagonia, ma molto si è perso e alcuni dettagli sono a malapena riconoscibili.
Si ripercorre in tal modo la storia di un territorio nel suo massimo splendore attraverso parole e immagini, dedicando l’autrice un capitolo anche agli aspetti gastronomici, in un volume ben fatto da leggere con interesse e piacevolezza, con la postfazione di Pino Fricano e corredato da una bibliografia e una sitografia esaustiva sulla materia trattata.

Bagaria, luogo di delizie-Bagaria, land of delicacies
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studioso ed appassionato di Storia della Sicilia e della sua architettura in tema di rigenerazione urbana e rinnovata progettualità
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Bagaria, luogo di delizie
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