Battaglie di panzer
- Autore: Friedrich Wilhelm von Mellenthin
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2024
Imperdibile per gli appassionati di storia militare del secondo conflitto mondiale, eccitante per i cultori delle teorie d’impiego delle forze corazzate, speriamo non profetico però nella parte conclusiva, cui accenneremo. È merito della competenza storica di Andrea Lombardi la riscoperta di un testo tra le memorie di guerra e il saggio tecnico sui carri armati tedeschi, a opera di un ufficiale delle Panzerarmee, Friedrich Wilhelm von Mellenthin.
Battaglie di panzer è da marzo 2024 a disposizione dei lettori più preparati in materia e risulta un prodotto editoriale strepitoso, nell’edizione italiana a opera di Lombardi, anima dell’Associazione culturale Italia Storica di Genova ed editore di volumi spettacolari nel catalogo dell’omonima casa editrice, testi in particolare sulla guerra 1939-45 in Europa.
Nella traduzione dal tedesco a cura del Wehrmacht Research Group, il volume propone un ampio inserto di cartine e fotografie belliche d’epoca, in appendice alle 428 pagine complessive.
Slesiano, originario di Breslavia (la madre discendeva da Federico il Grande), von Mellenthin (1904-1997) è stato su tutti i fronti dove operarono unità corazzate - Polonia, Francia, Balcani, Nordafrica, Russia - e divenne noto per il suo “Panzerschlachten-Panzer Battles, edito nel 1956, poi ristampato più volte. Un lavoro molto apprezzato negli Stati Uniti, tanto da influenzare l’interpretazione americana delle tattiche panzer, ma criticato dagli inglesi, per la scarsa considerazione delle capacità teoriche e pratiche dei britannici di sfruttare adeguatamente i corazzati, di cui pure possono vantare la paternità nel 1916.
Oltremanica, contestavano al generale anche di rafforzare la narrazione apologetica della Wehrmacht, alimentata dagli ex generali nel dopoguerra a “discarico” delle truppe regolari germaniche da responsabilità negli eccidi nazisti. Lo accusavano di “razzismo” nei confronti dei militari russi e di “revisionismo” nell’attribuire la sconfitta esclusivamente all’inesauribilità delle riserve umane e materiali dell’Armata Rossa. “Ondate infinite” di uomini e carri armati avevano “sommerso” le forze tedesche tecnicamente superiori.
Operò come ufficiale di stato maggiore nell’Afrika Korps in Libia-Cirenaica-Egitto con Rommel. Fu capo di stato maggiore del Corpo panzer del gen. Balck in Urss anche nelle battaglie di Kursk, di Kiev e nella ritirata del 1944 in Ucraina occidentale. In Francia, comandò la 9a Divisione corazzata nella battaglia delle Ardenne, a fine 1944. Era capo di stato maggiore della 5a Armata panzer, quando si arrese ai britannici il 3 maggio 1945. Rilasciato dopo due anni e mezzo di prigionia, emigrò in Sud Africa, dove fondò la Trek Airways e rappresentò Lufthansa in Africa dal 1961 al 1969.
Fu quindi tra chi attuò e rese vincenti le teorie innovative sull’uso dei mezzi corazzati in guerra, dopo il periodo sperimentale 1916-18. Ricorda che il Trattato di pace di Versailles aveva proibito alla Germania il possesso di armi o equipaggiamenti moderni (con gli altri giovani militari era stato costretto ad addestrarsi con cannoni e fucili di legno).
Nel 1930, quando disponevano a malapena di qualche vecchio blindato esplorante, cervelli come Heinz Guderian - per anni Capo di Stato Maggiore dell’Ispettorato per le truppe motorizzate - cominciarono a elaborare idee innovative sul ruolo dei mezzi corazzati nella guerra moderna.
Von Mellenthin nega che i tedeschi abbiano mediato questa concezione dagli autori inglesi. Afferma, “senza voler sminuire il ruolo di stimolo avuto dai loro testi”, che nel 1929 la teoria tattica tedesca aveva già superato quella britannica ed era già pressoché al livello della dottrina praticata con successo nella seconda mondiale. Da qui l’antipatia britannica per i suoi lavori.
Guderian si convinse che operando da solo e al servizio della fanteria, il carro armato non sarebbe mai stato decisivo. Avrebbe avuto la massima efficacia solo se impiegato a masse di tank e con il concorso di altre Armi, su cui doveva inevitabilmente fare affidamento, capaci degli stessi alti standard di velocità e capacità di movimento fuori strada. In una formazione multiforze, il tank avrebbe dovuto svolgere compiti primari e le altre Armi sottostare alle sue necessità, non viceversa. Disperdere reparti corazzati nelle divisioni di fanteria sarebbe stato un errore, al contrario andavano costituite divisioni corazzate complete di reparti di tutte le Armi e specialità di supporto (artiglieria, genio, logistica), per consentire al carro armato di combattere al massimo della sua efficacia. Ecco la teoria alla base del maglio corazzato tedesco.
Mellenthin scriveva a metà anni Cinquanta, in piena guerra fredda e le sue conclusioni risentivano del fronteggiarsi ostile lungo la cortina di ferro. Però, il conflitto armato tra due Stati riportato da Putin in Europa dopo ottant’anni di pace fa tornare attuali le parole dell’ex generale della Wehrmacht.
Dopo aver rammentato di tenere da ex ufficiale tiene all’onore e al prestigio delle Forze Armate tedesche, chiedeva di riconoscere i grandi successi militari conseguiti della Wehrmacht nel 1939-1945, nel buon nome delle tradizioni belliche della nazione tedesca. Negava di voler celebrare la guerra o stimolare risentimenti e vendette: riteneva, “al contrario”, di dover dimostrare che i gravi problemi con cui gli Stati dell’Europa occidentale si stavano misurando richiedessero “un approccio realistico” alla pace e alla guerra.
Avendo sottolineato i pericoli a cui tutti erano esposti “a causa dell’immensa e bene oliata macchina bellica sovietica”, chiedeva ai Paesi dell’Europa occidentale di riflettere seriamente sulla situazione.
Se si vuole che la nostra civiltà sopravviva, concludeva, in Europa si deve dimenticare il passato e guardare al futuro. Si augurava:
“in tutta onestà, di contribuire con questo libro alla causa della difesa europea e alla comprensione reciproca”.
Battaglie di panzer. I combattimenti di corazzati in Polonia, Francia, Balcani, Nordafrica, Russia e sul fronte occidentale nelle memorie di un ufficiale di unità panzer
Amazon.it: 36,10 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Battaglie di panzer
Lascia il tuo commento