

Degna sepoltura
- Autore: Cristina Rava
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Rizzoli
- Anno di pubblicazione: 2025
Cristina Rava torna in libreria con i suoi investigatori seriali, il commissario Bartolomeo Rebaudengo e Ardelia Spinola, medico anatomo-patologo, nel libro intitolato Degna sepoltura, edito da Rizzoli nel 2025, nella collana Nero Rizzoli. Un giallo che non mi ha convinto del tutto e non mi ha affatto divertito. Ma andiamo con ordine.
La dottoressa Ardelia Spinola è chiamata a occuparsi del ritrovamento in una casa abbandonata, quasi un rudere, di uno strano cadavere:
Groviglio di stracci, o forse uno solo, grande, come un lenzuolo grezzo, bruno di sporcizia, o di… sangue coagulato e liquidi di decomposizione. Nessuno dei due nota, discosto dal mobile e quasi invisibile nella penombra, un vasetto di ottone rovesciato, con ancora un mazzetto di fiori di campo rinsecchiti e un lumino consumato. Oggetti che appartengono a una storia passata, difficile dire da quanto.
Il cadavere appartiene a Umberto Parelli, un giovane adolescente con qualche disturbo della personalità, ribelle; era stato adottato da una famiglia benestante, con la quale lui aveva parecchi litigi. Ora è morto, ma chi ha potuto volere una così giovane morte? L’ultimo ad averlo visto vivo è un suo amico, tale Silvio Quintavalle, che:
È biondo, con i capelli folti e lisci, legati in una coda di cavallo piuttosto corta e compatta. Ha un accenno di barba ben rifinita e un viso regolare.
Lui afferma di essere stato in compagnia di Umberto per un certo periodo di tempo, e poi di essersi allontanato in auto e aver incontrato una sua amica, con cui ha trascorso la serata. Che è accaduto allora al giovane Umberto nel frattempo?
Ardelia è molto colpita dal modo in cui è stato composto il deceduto, dove:
Tra le dita gonfie e livide spuntano i grani di un rosario nero, di quelli vecchi.
Non soltanto, c’è anche un lumino da cimitero e tutti questi indizi conducono il medico a pensare che si tratti proprio di una sepoltura buttata lì, in fretta, cercando di donare al cadavere un senso di rispetto che sicuramente merita. Chi ha composto il cadavere in questo modo e perché? Difficile pensare che sia stato l’assassino stesso. Non sarà sicuramente facile scoprire la verità, ma Ardelia, aiutata dall’intuito del commissario Rebaudengo, potrà giungere a conclusioni definitive?
Degna sepoltura è un giallo parecchio sconclusionato nelle indagini, buttate lì un po’ a caso. Indagini intervallate dal racconto di pranzi e cene consumate in trattorie del luogo, con lunghi elenchi di cibi tipici, quasi una guida Michelin più che un giallo. Per gli amanti dei precedenti libri, forse un’ulteriore conferma di una serialità, che tuttavia non mi ha convinto. Il linguaggio è fluido e ricercato, la trama, il contenuto e la raffigurazione dei personaggi non mi piacciono, paiono scritti più per dovere che per scelta. Forse la serialità alla fine è difficile da tenere desta e non è più allettante, perché si ritrovano sempre gli stessi personaggi, con le stesse storie del passato e del presente, che ormai non convincono e non attraggono più. Sono lì, piazzati più per contratto che per evidente interesse. Mi spiace, ho letto tutti i libri dell’autrice che però in questo caso non ho apprezzato per nulla. Anche certe osservazioni sul vestire che caratterizza i giovani, e “certe carampane”, hanno suscitato in me uno scarso apprezzamento, sia narrativo che di costituzione dell’intera ossatura del romanzo.
Per chi voglia, comunque, cimentarsi nella lettura, il romanzo è adatto a chi ama il genere giallo, e può essere letto in totale dipendenza dai precedenti. Anzi, leggendolo si conoscono tutti gli animatori della narrazione, anche laddove un altro testo ha preceduto. Mi spiace, spero in una prossima pubblicazione migliore e più convincente. Non in un pacchetto costituito alla bell’ e meglio, più per dovere che per verità narrativa.

Degna sepoltura
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Un libro perfetto per...
Adatto agli amanti del noir.
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Degna sepoltura
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Il nuovo libro di Cristina Rava lo sto leggendo in questi giorni e personalmente, lo trovo intrigante. A me piace lo spaccato di vita dei protagonisti, mi piace l’intreccio con i personaggi di altri libri, mi piace il racconto della quotidianità di Ardelia e Bartolomeo. Dissento dalle critiche