Berlino diario di Serafino Amato

Berlino diario di Serafino Amato (ed. Lezioni di strada, 2024) è un viaggio reale e simbolico tra Roma e Berlino in un tempo dilatato, in una età in cui i bilanci, le memorie, gli accidenti, riemergono ponendo la necessita di un indispensabile cambiamento.
Un diario, che poi proprio diario non è. Privo di una vera e propria progressione cronologica. Sequenze di storie si susseguono al ritmo del pensiero, a tratti velocissimo a tratti lentissimo come le elaborazioni più profonde richiedono.
La visita abituale al Mausoleo di Treptower, dove sono sepolti cinquemila degli ottantamila caduti sovietici nella presa di Berlino del 1945, diventa un rito necessario e catalizzatore, propulsore di narrazioni laterali, personali, storiche, universali e il monumento prende la fisionomia di un coprotagonista ignaro. Una Berlino che esiste a diverse latitudini, che riappare occasionalmente sotto i viadotti, tra aree dismesse e vuoti urbani ai margini di Roma.

L’autore, Serafino Amato (Roma 1958), si è formato nell’ambito della ricerca teatrale. Dopo l’esperienza teatrale e performativa si è dedicato prevalentemente alla fotografia. Ha esposto in Italia e all’estero dal 1986. Tra le sue mostre: Millenovecentocinquantasette, viaggio negli U.S.A., 1987; Segnavia 1989; Illustrazioni dal libro della giungla, 1994; Emblemata, 1996; Der Professor Der Assistent und..., 2003; Visioni Estremo Occidentale, 2012-2017; Was Noch/Cosa ancora, 2018.
Dall’anno duemila ha realizzato cortometraggi e lungometraggi, tra cui Raffaele La Capria scrittore d’acqua, 2003 (Ed. Fandango, 2009). Nel suo lavoro, scrittura e fotografia si sono spesso integrate.
Ha pubblicato: Pallido Pallido, (Codess Cultura 1998); Ecatombe, i girini della storia con Lorenzo Pavolini, 2008 (Headmaster Ed.); Fogli dei giorni, 2012 (Headmaster Ed); 70% Bio, 2021.

Il marchio editoriale “Lezioni di strada” nasce nel febbraio 2024 ed è il risultato di un progetto più ampio avviato nel comprensorio di Spoleto, Umbria, nel 2022 e 2023 e articolato in diverse forme: promozione di mostre, presentazione di libri, ma soprattutto incontri con scrittori italiani in luoghi desueti. Un furgone è il veicolo con il quale l’iniziativa si sposta sui territori.