Biblio-biografie. Libri e lettori di Aniello Fioccola

Bibliografia è il termine che introdusse il bibliotecario francese Gabriel Naudé nella metà del 1600 per intendere il valore della raccolta di volumi e di libri; solo in seguito la parola si trasformò in libreria. Aniello Fioccola, professore dell’Orientale Università di Napoli, nell’introduzione a Biblio-biografie. Libri e lettori (Orientexpress Edizioni, 2018) racconta quale sia stato il motivo della pubblicazione del testo. La sua convinzione è che “il lettore possa ricostruire alcune tappe fondamentali della propria esistenza ripercorrendo le letture che lo hanno maggiormente segnato.” Tracciare la propria storia attraverso le letture è come tracciare la propria anima. Ecco il perché del bellissimo titolo di questo lavoro, che coniuga le due parole biblio e biografie. Il volume raccoglie racconti personali raccolti tra i partecipanti di un dibattito online sul proprio rapporto con i libri.

La lettura di questo interessante volume diviene, quindi, intrigante per molteplici aspetti. Un fattore comune a tutti coloro che hanno narrato la propria storia di letture è che tutti avevano in casa una biblioteca, quella del padre, dello zio o del nonno; un luogo dove i saperi trovano collocazione e la vera eredità è dedicare il tempo alle parole. Un’educazione semplice, ma fondamentale nella formazione di noi tutti.

Iaia, per esempio, apre il volume con il suo racconto e descrive i libri del padre (di politica e narrativa americana) che circolavano in casa loro e descrive con complicità la scoperta successiva dei romanzi scabrosi. Giangaetano, invece, attraverso le letture filosofiche amerà scrittori classici e contemporanei quali Emmanuel Carrère e John Williams. Carlo racconta dei fumetti che leggeva da bambino, per poi scoprire i pirati della Malesia. Nicola le sue vacanze estive sempre in compagnia dei libri, mentre Serena ricorderà le sue passeggiate a Port’Alba tra le bancarelle dei libri e di non essere mai stata senza un libro accanto.

Il lettore è colui che legge: non solo con gli occhi del copro ma anche con quelli della mente e del cuore. Egli accoglie l’opera in sé, ne riflette l’immagine, le voci e i sentimenti, lasciando che essi amplifichino in lui e, come rivoli di china su carta di Amalfi, gli scavino dentro labirintiche vie di senso che si compongono lentamente in un confuso e inintelligibile arabesco.

Biblio-biografie. Libri e lettori è un affascinante viaggio nei libri dal punto di vista dei tanti protagonisti che hanno aperto il loro cuore, donne e uomini avidi di letture e dell’odore dei libri. Da Piccole Donne della Alcott a David Copperfield, da Salgari a Dumas, da Nietzsche a Camus, da Calvino al malinconico Drieu La Rochelle, da Tomasi di Lampedusa a Hesse, da Seneca a Kafka:

Il destino dei libri è ben diverso da quello degli uomini, che, una volta morti, non hanno più nulla da perdere. I libri, invece, a meno che non vengano mandati al macero, dove la loro fine è simile a quella degli umani, andranno in altre mani, migliori o peggiori.