La Biblioteca Bodleiana di Oxford appartiene al complesso di 26 biblioteche dell’Università di Oxford. Il complesso monumentale è del 1602 ed è la quarta biblioteca più antica del mondo dopo le italiane Biblioteca Vaticana a Roma, la Biblioteca Malatestiana di Cesena e la Biblioteca Girolamini di Napoli. Le dimensioni sono enormi: ci si può tranquillamente perdere tra i libri, ma c’è una biblioteca più grande nel Regno Unito, cioè la British Library. Quali sono gli scenari, le curiosità e le info che si nascondono tra le mura di Oxford?
La storia della Biblioteca Bodleiana di Oxford
La Biblioteca Bodleiana di Oxford come si visita oggi risale al 1602, ma è attestata la presenza di un’altra biblioteca a Oxford, fondata dal vescovo di Worcester Thomas Cobham. Questo complesso monumentale aveva ricevuto una prima donazione tra il 1435 e il 1437 con i volumi della donazione del duca di Glouchester, il fratello di Enrico V. Questa donazione è inserita in un edificio a parte, noto con il nome di Duke Humfrey’s Library, a disposizione di chi per i suoi studi ha bisogno di lavorare direttamente con i testi antichi e sa di non poterli consultare se non con una regolare autorizzazione.
Nel corso del Cinquecento la biblioteca ha avuto dei cedimenti strutturali tali da mettere in serio rischio il patrimonio librario. Così, nel 1598 il benefattore Sir Thomas Bodley decise di rimettere tutto a nuovo di tasca propria e nacque la Biblioteca Bodleiana di Oxford che conosciamo oggi. Infatti, la biblioteca si chiama così proprio in onore del suo restauratore. L’inaugurazione avvenne l’8 novembre 1602.
È in questi primi anni di nuova storia della biblioteca universitaria che arriva la seconda donazione più importanti per gli amanti della filologia. Infatti, il conte di Essex sceglie di cedere il suo patrimonio librario alla biblioteca. Tra queste opere c’erano i libri che erano stati sottratti al vescovo di Faro Girolamo Osorio: parliamo di un vero e proprio bottino di guerra dopo la spedizione della Grande Armada nota anche come Guerra anglo-spagnola.
La Biblioteca Bodleiana di Oxford raccoglie dei tesori inestimabili, tra cui la Magna Carta in quattro copie (solo per fare un esempio) accettata il 15 giugno 1215 dal re Giovanni d’Inghilterra e nota per aver sancito per la prima volta il rapporto tra il Re e i sudditi in termini di tasse e di libertà.
Oggi la Biblioteca Bodleiana di Oxford offre il meglio del passato e del futuro. Infatti, dal 2009 ha iniziato a digitalizzare il patrimonio culturale in possesso. Sarà un lavoro lunghissimo!
Orari, dove si trova e come arrivare
Tra le attrazioni da vedere quando si visita Oxford in un giorno, la biblioteca si divide tra le due sali principali e la Duke Humfrey’s Library. Per i turisti, l’organizzazione prevede delle visite guidate, dei tour e persino un negozio di souvenir con un bar. La struttura ospita anche delle mostre, spesso gratuite per chi legge o studia in biblioteca. La visita guidata si può fare con una persona sul posto, oppure con l’ascolto di una guida durante il percorso. Gli uffici per prenotare la visita guidata sono aprti dal lunedì al venerdì dalle 09:00 alle 16:00. Il numero da contattare è +44 (0)1865 287400, oppure si può usare l’indirizzo email visit@bodleian.ox.ac.uk. Alcune zone sono allestite anche per un matrimonio tra i libri!
L’indirizzo della Biblioteca Bodleriana di Oxford è:
“Bodleian Old Library
Catte Street
Oxford
OX1 3BG”
Le due sale principali sono aperte tutti i giorni, ma a orari diversi. Ecco quali:
- Dal lunedì al venerdì dalle 09:00 alle 21:00;
- il sabato dalle 10:00 alle 16:00;
- la domenica dalle 11:00 alle 17:00.
La Duke Humfrey’s Library è aperta dal lunedì al venerdì dalle 09:00 alle 17:00. Ci sono 3 modi per raggiungere la Biblioteca Bodleiana dopo essere scesi alla stazione di Oxford:
- La linea 35 del bus;
- Il taxi;
- A piedi. Si arriva in meno di 20 minuti. Si svolta per Loverose Way e si prende l’Hythe Bridge St/A4144. Si gira per Worcester St e si prende la George St. La strada cambierà nome in Broad St verso destra. Si procede verso Catte St e si arriva al complesso di Oxford.
I servizi bibliotecari
La Biblioteca Bodleiana di Oxford offre servizi di diverso tipo. Si va dal semplice prestito di un libro - anche con richieste specifiche o con collegamenti ad altre biblioteche di zona - fino alla consultazione di manoscritti antichi. La biblioteca dispone di Wi-Fi gratuito, computer in sede, sale studio, stampanti, scanner e fotocopiatrici per gli studenti.
La struttura consente anche di consultare copie digitalizzate dove disponibili e di ricevere via mail scansioni su richiesta. Per l’accessibilità ci sono sistemi di lettura in Braille per non vedenti, audiolibri e software per consentire l’accesso alla cultura. I ricercatori hanno accesso a tutto il materiale disponibile con le cautele del caso. Si possono depositare le copie legali, oppure organizzare dei progetti anche in collaborazione con l’Ente. I workshop non mancano e c’è sempre un responsabile di settore a cui chiedere per richieste specifiche.
Il tesoro della Biblioteca Bodleiana
Con oltre 12 milioni di volumi, è impossibile poter indicare tutte le opere presenti in un articolo. Sul sito ufficiale, però, ci sono tutte le indicazioni, alla sezione SOLO, cioè Search Oxford Libraries Online, ovvero Ricerca delle Biblioteche di Oxford Online. Possiamo passare in rassegna i testi più antichi e preziosi:
- L’Ashmole Manuscripts (che include l’Ashmole Bestiary), collezionati da Elias Ashmole;
- La Carte Manuscripts, collezionati da Thomas Carte (1686–1754);
- I Douce Manuscripts, donati alla biblioteca da Francis Douce nel 1834;
- I Laud Manuscripts, donati alla biblioteca dall’arcivescovo William Laud tra il 1635 e il 1640;
- Le lettere del poeta Percy Bysshe Shelley;
- Il Codex Bodley;
- Il Codex Ebnerianus;
- Il Codex Laudianus;
- Il Codex Laud;
- Il Codex Mendoza;
- Il Codex Tischendorfianus III;
- Il Codex Tischendorfianus IV;
- L’Huntington MS 17, il più antico manoscritto con il testo completo dei Quattro Vangeli in bohairico;
- La Magna Carta (quattro copie);
- Le Chanson de Roland;
- Il Vernon Manuscript (Oxford, Bodleian Library, MS Eng. poet.a.1), il più lungo e importante manoscritto esistente scritto in Middle English;
- Una Bibbia di Gutenberg, del 1455 circa, una delle sole 21 copie complete esistenti;
- Un First Folio di Shakespeare, del 1623;
- Bay Psalm Book, del 1640. Una delle 11 copie note esistenti del primo libro pubblicato in Nord America e l’unica copia conservata al di fuori degli Stati Uniti.
Per concludere, ecco un paio di curiosità sulla Biblioteca Bodleiana. La struttura di Oxford è spesso usata per rappresentare le magie. Infatti, è stata utilizzata per Harry Potter e per la recente serie TV gialla Ispettore Morse (perché il protagonista è un ex studente di Oxford negli anni Sessanta).
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Biblioteca Bodleiana di Oxford: i tesori nascosti, le curiosità e le info utili
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