Buio. My Land di Elena P. Melodia

Mi sono imbattuta in Buio (Fazi, 2009), primo volume della trilogia My Land di Elena P. Melodia, nella libreria di un’amica, attirata dalla foto di Carlos A.A. Pereira presente in copertina.
La mia amica mi aveva consigliato questo giallo urban fantasy perché secondo lei mi sarebbe piaciuto, e così infatti è stato... Almeno per questo primo volume.

Buio racconta la storia di Alma, una ragazza di diciassette anni bellissima ma dal carattere ermetico e apparentemente anafettivo, e delle sue amiche Naomi, Seline e Agatha, in una città senza nome in cui di notte il buio del titolo sembra celare losche entità pronte a scatenare azioni malvagie e pericolose.
Quando i mal di testa di cui abitualmente soffre iniziano a farsi sempre più frequenti, Alma si ritrova a constatare, in preda al panico, che gli incubi che la tormentano di notte non sono altro che la descrizione degli omicidi che stanno avvenendo in città e che lei, senza rendersene conto, annota nel sonno su un quaderno dalla copertina viola.

"L’ho scritto io, senza dubbio, ma con una scrittura che non controllavo, un flusso di pensieri indipendente dalla mia volontà. Devo averlo buttato giù in una specie di trance. Di sogno. Di incubo. Di realtà".

Viola come gli occhi di Morgan, un compagno di scuola di Alma affascinante e misterioso, che sembra l’unico ad avere le risposte alle mille domande che iniziano ad affollarsi nella mente della ragazza. E se gli omicidi che sogna Alma fossero opera di un serial killer? E se lei fosse in qualche modo connessa con la sua mente?
Alma sfortunatamente non ha solo questo mistero a tenerla perennemente sulle spine: le sue amiche sono vittime di una catena di sfortunati eventi, a cui solo lei sembra prestare la giusta attenzione, come pezzi di un puzzle apparentemente diversi ma che si incastrano alla perfezione.

Elena P. Melodia apre la sua trilogia con una storia che lascia molte domande aperte e invoglia il lettore a gettarsi nella lettura del secondo volume. La prima parte del romanzo scorre a tratti lenta, ma in crescendo, delineando i personaggi e le loro diverse storie, destinate in qualche modo a incastrarsi tutte nel finale, insieme alla città in cui queste prendono vita, con i suoi angoli misteriosi resi spaventosi dal calar della notte e del buio.
Una lettura che mi ha lasciata con la curiosità di leggere al più presto Ombra. My Land, il secondo volume della trilogia, per scoprire quale sia il mistero che ancora non ci viene svelato dall’autrice, ma di cui ci dà un assaggio negli ultimi capitoli, che si fanno via via più avvincenti e ricchi di colpi di scena.