Burned Children of America

"Burned Children of America" è una raccolta di racconti scritti da 18 diversi autori americani pubblicata nel 2001. In questa edizione del 2009, curata da Cassini e Testa per Minimum Fax, è stato aggiunto un ulteriore racconto, o short story come dicono oltreoceano, di Jonathan Safran Foer. Diversi di questi autori sono diventati famosi tra le due edizioni.
Come si legge nella prefazione, questo lavoro nasceva con l’intento di dare spazio a giovani ed emergenti scrittori americani. Il successo arrivò inaspettato e il libro tradotto in più lingue.

Essendo una raccolta di autori diversi è difficile trovare un filo conduttore per le diverse storie. Probabilmente uno di questi però è il “punto di vista americano”. Si può ritrovare infatti un po’ di tutto in questi romanzi, come il disagio economico, politico e sociale, il senso di inadeguatezza, il problema della comunicazione, ma comunque sempre un comune punto di vista, quello di giovani che guardano alla loro Terra in maniera disincantata. Questo ci permette di ritrovare in queste pagine uno spaccato della società americana con tutti gli stereotipi e le proprie contraddizioni. E soprattutto con le proprie paure. Infatti possiamo dire che siamo di fronte a una generazione di scrittori che da una parte ironizza sull’ottimismo portato dalla pubblicità (che si ritrova in diversi racconti, trattata in maniera grottesca o con realismo fortemente intriso di ironia), dall’altra la stessa ha una paura assurda delle malattie e della morte (anche qui i racconti descrivono queste paure in maniera volutamente amplificata).

Anche il genere è vario, anche se molti racconti hanno un non so che di “surreale” che si traduce in “fuori dalla norma” o “improbabile” o addirittura “impossibile” sfociando anche nell’assurdo e in ogni caso nell’immaginario. Surreale potrebbe essere anche un denominatore comune di questi racconti: il lettore non deve avere pregiudizi o porsi dei limiti prima di intraprendere la lettura di questo libro.

Lettura che è davvero piacevole, grazie anche alla varietà dei racconti non permette certo di annoiarsi. Anzi un racconto tira l’altro e nonostante gli autori siano tanti e ognuno con un personalissimo modo di scrivere, questo non pregiudica una certa omogeneità nel modo di guardare le cose; anzi tutt’altro, dimostrando che i curatori di questo libro sono stati molti attenti e accurati nella scelta dei brani da pubblicare.

Un libro che vale decisamente la pena di leggere per quella capacità narrativa e potenza inventiva che con una vena di surrealismo, di grottesco e di sottile ironia presentano uno spaccato di una società non troppo distante dalla nostra.