La Calabria e l’Arte di Enzo Le Pera

“La Calabria e l’Arte”, un dizionario realizzato da Enzo Le Pera realizzato nel 2005, rappresenta ancora oggi un valido punto di partenza per conoscere i più noti artisti calabresi dell’Otto-Novecento. La sua esperienza si fondava sulle sue conoscenze di fine cultore della materia e di proprietario della galleria d’arte il Triangolo, a Cosenza.

L’autore prese in esame circa cinquecento artisti, la sua ricerca fu meticolosa e puntuale, effettuata sulla scia delle catalogazioni dei più prestigiosi studiosi locali, e rappresenta ancora oggi il più completo dizionario sull’argomento benché, con la modestia di chi dev’essere stato un grand’uomo, nella premessa leggiamo:

"Un volume di questo genere nasce però con dei limiti precisi, quello dell’incompletezza, della stesura discontinua e, per molti versi, dell’approssimazione di notizie, pur avendo avuto attenzione puntigliosa e cura estrema nel reperimento dei dati, attraverso testi, cataloghi, giornali, biblioteche, siti internet, telefono, fax, email, conoscenza diretta e quant’altro! Ringrazio i molti amici che nelle cinque province calabresi e in Italia hanno collaborato, come anche un amico pittore che dall’America mi ha spesso inviato utili appunti".

L’autore non ha dato voti o punteggi nel trattare ogni singolo artista, come scrive:

"ho cercato di offrire una radiografia, la più completa possibile, dell’autore trattato, senza addentrarmi in valutazioni critiche specifiche che esulano dall’intendimento che mi sono proposto".

E se tra gli artisti è presente il famoso Francesco Jerace, che realizzò, tra l’altro, un gruppo bronzeo "L’Azione" nel 1910 per l’Altare della Patria, con l’allegoria dei valori civici del popolo italiano, compaiono anche tanti altri artisti meno conosciuti e, dei quali, si è persa anche la traccia non solo del loro essere calabresi ma italiani. Scorrendo il volume, infatti, troviamo un artista molto interessante, Francesco La Monaca che nacque a Catanzaro nel 1882 e morì a Washington nel 1937. La Monaca, pittore e scultore “nacque da Antonio, falegname e da Rosaria Cristallo, filatrice”. A Parigi frequentò la scuola delle belle arti e conobbe Picasso e Matisse.

"Nel ’35 realizzò il Monumento a Leonardo, ora ad Amboise. Leonida Repaci nel 1936 pubblico sull’Illustrazione Italiana un importante articolo sulla sua opera. (…) Morì a Washington dove si era recato per eseguire il ritratto del Presidente degli USA, Franklin D.Roosevelt.(…) la sua salma, trasportata a Parigi, ricevette onori ufficiali e il saluto di artisti, gente di cultura e semplici cittadini. Per volontà della vedova fu tumulata a Neully e sulla tomba fu sistemata la scultura Bernadette."

Questi solo alcuni esempi ma, appunto, gli artisti sono circa cinquecento e tutti, per un verso o per l’altro, sarebbero da menzionare; assieme rappresentano un caleidoscopio che spazia dal convenzionale al più rivoluzionario, come Mimmo Rotella, e dà un’idea di come anche una terra periferica come la Calabria sia stata fertile nell’offrire tante belle espressioni di raffinata cultura all’Italia e al mondo intero.